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Non l’ha detto esplicitamente, lo sta lasciando intendere attraverso le sue ultime iniziative.
Il Presidente Occhiuto, che crede fermamente negli aspetti positivi della Calabria e dei calabresi, non demorde. Sta di fatto che, dopo Linea blu, anche Linea verde è rimasta estasiata dalla bellezza della Calabria.
E questo, oltre a essere un dato di fatto, è un dato estremamente positivo. Come un dato di fatto è che la nostra terra è una sorta di giardino dell’Eden. Lo aveva capito, ai suoi tempi, lo scrittore Edward Lear che, nei suoi viaggi ottocenteschi, rimase a dir poco sconquassato dalla bellezza straordinaria della nostra terra. E, come anticipato dal titolo, ha di recente incarnato il senso di tutto ciò il Presidente della Regione Roberto Occhiuto che, in tutta saggezza, ha colto l’occasione per impiegare i fondi europei in modo da portare alla luce le innumerevoli realtà (stiamo parlando delle realtà straordinarie e delle incommensurabili bellezze della nostra terra) finora familiari ai pochi visitatori e ai calabresi soltanto.
La Calabria è senza alcun dubbio un paradiso, e questo è noto a chi ha avuto modo di confrontarsi con essa. Ne danno conferma: la nostra storia, la nostra cultura, i nostri prodotti (sia culinari che artigianali) il nostro mare, le nostre montagne e poi tutto un seguito di bellezze che dovrebbero far di noi (calabresi) gli esseri più fortunati della terra. Quello di cui ha davvero bisogno la Calabria è di stabilità politica, di fratellanza e di un piccolo tocco di pubblicità. Ma ha in ugual misura bisogno, da parte nostra, che si cominci a svecchiare il nostro modo di pensare. Questa è un’occasione che non si ripeterà e che, se presa in considerazione, ci proietterà nel futuro, dando davvero inizio al percorso di riscatto che ogni calabrese sta attendendo da secoli.
F. M.
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