Questo post é stato letto 4870 volte!
“Giorno 16 settembre si sono riaperte le scuole nel comune di San Lorenzo, in provincia di Reggio Calabria. Già da subito si e verificato quanto ci si aspettava: un anno disagiato, alle prese con la solita storia della ripartenza dello scuolabus”. A lanciare l’allarme Lorenzo Spizzica, dI “San Lorenzo Sveglia” che ha posto l’accento sulla questione dello scuolabus a San Lorenzo. Lo ha fatto attraverso una lettera inviata, il 21 Settembre, a Commissario Prefettizio del Comune di San Lorenzo, Ufficio Tecnico di San Lorenzo, Responsabile Amministrativo, Polizia Municipale di San Lorenzo, Prefettura Reggio di Calabria, Stazione dei Carabinieri di San Lorenzo/Bagaladi, Ministero dell’istruzione
“L’anno scorso addebitavano la colpa ai dimissionari (io sono un dimissionario) per la mancata partenza del pulmino, eppure a differenza di un anno si ripete la stessa storia. Dalla voce del popolo, riferito da cittadini del comune di San Lorenzo, gli uffici dicono che lo scuolabus è in officina per piccole riparazioni. Ma la realtà con foto visive è un’altra . Ad oggi lo scuolabus è parcheggiato accanto alla scuola elementare di Marina di San Lorenzo. Ad oggi giorno 23 settembre si intravede un impegno di spesa, ma ahimè l’officina non ha i pezzi e deve ritirarli (così riferiscono ai genitori). Si suppone che magari non vi siano i soldi per aggiustarlo o per il rifornimento del carburante, però quanto meno si potrebbe dire la verità sulla situazione reale. Ma l ‘anno scorso si è proceduto ad avviare iter per il pagamento dei bollettini per il servizio svolto per l anno scolastico 2023/24 ? Oppure si è dato un servizio senza nemmeno prevedere almeno un regime forfettario, visto il servizio precario e discontinuo ? I continui disservizi laurentini porteranno i genitori a cedere alla smartschool , che in fondo non è una cattiva idea. Però la mia domanda è una sola e riguarda un comune che ci è debitore per un decennio (circa).
Credo che prima di progettare una smartschool, che prevede l’accaparramento del centro della nostra area, il comune capofila di Bagaladi dovrebbe darci i soldini del depuratore consortile, dove lo vede debitore e con molta strafottenza, e fanno orecchie da mercante sia Melito di Porto Salvo che Condofuri. Come già segnalato nella missiva del 14/06/2024, già trasmessa ad alcuni degli enti in indirizzo, bisognerebbe intraprendere una “forte azione legale ”così facendo , recuperando le somme dovute, usciremo da un regime di salvaguardia che dura da anni e forse San Lorenzo garantirebbe meno disservizi e più servizi al suo popolo . La mia è una riflessione pubblica e ad alta voce, perché credo nelle istituzioni e credo e “sogno” una San Lorenzo diversa , amata, pulita, rispettata e forte” .
Questo post é stato letto 4870 volte!