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Il Signor Bruno Mangiola, dopo circa 70 anni è ritornato dagli Stati Uniti per riabbracciare i suoi parenti e la sua terra.
Mangiola era partito per l’America dalla sua San Fantino di San Lorenzo all’età di 18 anni, subito dopo la guerra, come pure suo padre i suoi fratelli e tanti altri compaesani, in cerca di un lavoro per una vita più decorosa.
E’ arrivato la settimana scorsa insieme alla moglie e alle due figlie.
Ha trovato ad accoglierlo tutta la sua numerosa famiglia di fratelli, sorelle, cognati e nipoti.
La festa che gli è stata preparata e organizzata dal fratello più piccolo Palmino, zio Bruno non la dimenticherà facilmente.
Il calore della famiglia, il sapore del mare, il gusto dei prodotti della terra natia, il folklore paesano, sono stati la cornice di una festa di famiglia che è riservata solo a particolari momenti.
Parafrasando C. Alvaro si potrebbe dire che tornando al suo paese per Bruno tutto era cambiato e nemmeno c’erano il padre e la madre, ma c’erano i figli che gli somigliavano, c’era il calore delle persone care, profumo dell’aria, la salsedine del mare, i colori della terra, che riescono a trasformare l’amara nostalgia in un piacevole incanto.
Solo l’asprezza della nostra terra di Calabria, il sangue dei suoi amati figli e la memoria delle persone care che la ruggine del tempo non intacca, hanno saputo realizzare questo eccezionale evento.
Mimmo Morabito
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