Brancaleone, svolta la giornata in ricordo delle vittime della SS 106

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di Carmine Verduci

Sicurezza, prevenzione, ricordo e riflessione: sono questi gli ingredienti che hanno istruito i giovanissimi alunni del comprensorio scolastico di Brancaleone e di Bruzzano Zeffirio, grazie all’organizzazione dell’Ass. Pro-Loco di Brancaleone, Polizia stradale distaccamento di Brancaleone, Oratorio ANSPI Angelo Blu (Bruzzano Zeffirio), gruppo: Un Figlio in Cielo,e Associazione Naz. Carabinieri sez. Gerace-Brancaleone.

Si è svolta questa giornata all’insegna del ricordo delle vittime della strada, un progetto che ha visto una grande partecipazione anche da parte delle autorità locali e dei sindaci.  Durante l’incontro tenutosi presso la palestra Comunale sita nel plesso scolastico di Brancaleone sono intervenuti:  La Dirigente scolastica Concetta Sinicropi, il Sindaco di Ferruzzano Marisa Romeo, con le testimonianze da parte di Francesca Gligora (motore portante di questo evento) e la partecipazione del poeta Bruno Salvatore Lucisano, che ha recitato due poesie da lui composte, una dedicata a Domy Caristo (Vittima della strada e figlio dei coniugi Caristo) e una dedicata a Maria Sgrò (giovane vita scomparsa poche settimane fa, per una grave patologia al cuore), infatti in questa giornata la memoria è andata anche a chi non c’è più anche se non si tratta di vittime della strada, ma di giovani vite spezzate, infatti vi era presente il Fratello di Maria Sgrò e gli amici della giovane.

Presenti all’evento anche Il Maresciallo della stazione dei Carabinieri  Carmelo Grasso ed il Sindaco di Brancaleone, Francesco Moio, i quali hanno manifestato con la loro presenza la vicinanza a tutti coloro che si trovano nella condizione di essere Familiari vittime di un grande dolore per la perdita di un loro caro. Nel corso della giornata oltre le testimonianze, sono stati proiettati dei filmati interattivi grazie all’interessamento del Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti Regione Calabria, e vari spot per la sicurezza stradale. A fine incontro è stata celebrata una messa in ricordo delle vittime della strada presieduta da padre Angelo Battaglia (Parroco di Brancaleone Marina) e Don Bruno Sculli (Parroco di Bruzzano Zeffirio)

E’ stata tutto sommato una manifestazione importante quella tenutasi a Brancaleone soddisfazione da parte degli organizzatori che hanno visto la partecipazione composta degli alunni dei due plessi scolastici, e l’interessamento della Dirigente Scolastica, e dei docenti, che hanno aderito a questa iniziativa con impegno e partecipazione.

Momenti come questi servono alla collettività e specialmente ai giovani per riflettere, pensare,ricordare chi non c’è più, ma sopratutto, prevenire altri incidenti che purtroppo sulla SS 106 ormai si contano a migliaia.

Lo spirito di questo progetto come accennato,  non si ferma a questa giornata, ma come dichiarano gli organizzatori : nelle persone dell’ Ispettore Francesco Seminara, Francesca Gligora, e Carmine Verduci, sarà l’input per realizzare un grande progetto itinerante  che si attuerà proprio nelle scuole della provincia reggina, che sta avendo ottimi riscontri da parte di Associazioni e dirigenti scolastici che hanno colto con grande impegno questo progetto, EDUCATIVO, MA ALLO STESSO TEMPO, IMPORTANTE PER I RAGAZZI che si apprestano a diventare adulti e responsabili.

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0 thoughts on “Brancaleone, svolta la giornata in ricordo delle vittime della SS 106

  1. Bella Iniziativa,
    pero bisogna andare più piano non fare dei sorpassi azzardati come a Cardara che sembra una pista di F1 oppure anche in altri luoghi della SS106 poi parcheggiare meglio in tutti i Comuni dell’ litorale Jonico rispettare le precedenze (per chi non lo sa potrebbe fare un corso aggiornamento come comportarsi con l’auto), se vediamo ad un incrocio che qualcuno vuole immettersi sulla strada cercare di rallentare far si che può immettersi, ma fino che noi automobilisti pensiamo che la strada e solo nostra ancora sangue troveremo sulla strada lo dice uno che un famigliare e morto senza guidare solamente perché l’antro pensava di essere a Monza
    Jonica e 40 anni che si parla( di quando sono nato e prima!!!) ma non si fa niente oppure poco

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