Rugby, L’ Heliantide conquista il derby contro il Messina

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Spalti gremiti al San Cristoforo di Reggio Calabria dove si è disputato il derby dello Stretto tra Heliantide e Amatori Messina, penultimo incontro della stagione regolare del girone 4 di serie B: i biancorossi di Ryan, reduci dal pareggio con il Cus Roma e dalla vittoria casalinga contro il Frascati, puntano a conquistare la salvezza con un turno di anticipo; i padroni di casa, guidati dal capitano di giornata Bombaci, dopo la sconfitta a Colleferro hanno il solo obiettivo di vincere per mantenere ancora viva la speranza di raggiungere i playoff promozione. Per entrambe le compagini, saranno però fondamentali anche i risultati che arriveranno dagli altri campi, in particolare da Benevento e da Segni: i campani, secondi in classifica e in piena corsa playoff, ospitano il Civitavecchia alla sua ultima chance di salvezza; a Segni i padroni di casa, ultimi in classifica, si giocano tutto nel derby con il Colleferro, a sua volta impegnato nella lotta per i playoff con Benevento ed Heliantide. Alle 15:30 l’arbitro Sig. Schilirò di Catania fischia l’inizio del match.

Pronti via e già al secondo minuto si sblocca il punteggio: un tenuto regala una punizione piazzabile ai reggini e Valenti marca i primi tre punti dell’incontro, 3 – 0; al 5° minuto è l’apertura biancorossa Cosimi a rimettere il punteggio in parità, trasformando in tre punti una punizione concessa per fuorigioco della difesa giallonera; il punteggio rimarrà sul 3 – 3 per i successivi 20 minuti, nonostante gli ospiti abbiano creato almeno tre occasioni per passare in vantaggio: prima con due touche consecutive a 5 metri dalla linea di meta reggina, con i padroni di casa fallosi nella prima occasione ma bravi a recuperare il pallone nella seconda, poi con un piazzato di Cosimi da centrocampo e infine con un drop di Gaina, entrambi fuori misura; i gialloneri fin qui non si rendono invece quasi mai pericolosi, se non con una lunga azione multifase terminata con un pallone perso in rimessa laterale. Al 27° minuto però, la mischia reggina sale in cattedra e da una touche appena fuori i 22 metri avversari forma una maul avanzante che fa strada e arriva fino in meta, con l’ovale che viene schiacciato in terra dal tallonatore Imbalzano; Valenti trasforma e l’Heliantide si porta sul 10 – 3.

Neanche il tempo di festeggiare, che gli ospiti si rifanno subito sotto e arrivano al pareggio: recuperano il pallone ricalciato dai reggini dopo il drop di ripartenza di Cosimi da centrocampo, avanzano palla in mano e sfruttando l’errata salita della rete difensiva trovano lo spazio per aprire il gioco al largo fino all’ala Arbuse, che punta alla bandierina e schiaccia in meta; la trasformazione di Cosimi porta al 29° le squadre di nuovo in parità, 10 – 10.

Poco dopo è ancora l’apertura argentina a tentare la via dei pali da 50 metri, ma il calcio è corto e si resta in parità; gli ultimi dieci minuti del primo tempo sono però tutti di marca Heliantide: i gialloneri occupano stabilmente la metà campo ospite, giocano alla mano e puntano alla marcatura pesante scegliendo in due occasioni di non piazzare ma di giocare veloce e di andare in touche; proprio da una rimessa laterale dentro i 22, dopo un errato calcio di liberazione della difesa sotto pressione, nasce l’azione che porta alla seconda meta reggina: la touche viene giocata con la cosiddetta “furba”, lancio corto per il primo uomo che ripassa subito l’ovale al tallonatore per cogliere di sopresa la mischia schierata in touche; così Sorbara restituisce il pallone a Imbalzano che corre lungo linea e arriva fino in meta, la sua seconda di giornata; i due punti addizionali di Valenti fissano il risultato sul 17 – 10. Si riparte, e all’altezza del centrocampo la difesa giallonera usa le mani nella ruck concedendo un calcio di punizione agli ospiti a tempo ormai scaduto: dalla piazzola va Cosimi, ma ancora una volta il calcio è debole e non arriva a destinazione e il primo tempo si chiude sul punteggio di 17 – 10.

Come nella prima frazione di gioco, anche nella ripresa si comincia subito con una marcatura, stavolta dell’Amatori che accorcia le distanze con un calcio di punizione di Cosimi che porta i suoi sotto break, 17 – 13; l’Heliantide prova a macinare gioco ma non riesce a creare occasioni pericolose, gli ospiti invece dopo una lunga azione multifase nei 22 avversari hanno l’occasione di accorciare ulteriormente con un calcio di punizione da 40 metri, ma Cosimi colpisce il palo e la difesa annulla in area di meta; i gialloneri ripartono giocando veloce dai 22, avanzano ma perdono palla in avanti, la mischia Amatori da’ un pallone pulito alla mediana che sposta il gioco al largo, Boshoff prova l’intercetto ma perde l’ovale in avanti, l’arbitro giudica l’intervento come volontario per interrompere l’azione e non per recuperare il pallone e punisce il mediano con il cartellino giallo; capitan Nunnari indica i pali e Cosimi stavolta non sbaglia: al minuto 14 il tabellino segna Heliantide 17, Amatori 16.

I padroni di casa sembrano accusare la pressione: per due volte si portano nei 22 avversari ma perdono il possesso per un avanti e un tenuto, non trovano una touche facile da calcio di punizione e perdono un possesso a cinque metri dalla linea di meta dopo una serie di pick and go; in quest’ultima occasione, sul calcio di liberazione dei biancorossi, i reggini recuperano l’ovale ma il sostegno in ruck va direttamente a terra, calcio di punizione da 40 metri da posizione angolata: il mediano Cosimi centra i pali e l’Amatori al 29° passa per la prima volta in vantaggio, 17 – 19. Gli ultimi 10 minuti sono, come prevedibile, di fuoco: gioco rotto ed Heliantide in avanti alla ricerca del controsorpasso, ospiti a difendere e rispedire al mittente gli attacchi; la prima occasione per i reggini arriva con un calcio di punizione da 40 metri, ma l’estremo Valenti non centra i pali; più col cuore che con la tecnica, i gialloneri attaccano alternando tentativi di avanzamento palla in mano a guadagni territoriali con up and under, ma la difesa ospite regge bene il colpo; ci prova allora Boshoff con un drop da 35 metri ma il suo calcio termina a lato; il sudrafricano ci riprova poco dopo con un altro, disperato, tentativo di drop da centrocampo, ma il calcio è corto e termina di poco sotto la traversa dell’H; il tempo scorre, siamo agli ultimi minuti: dopo il drop sbagliato lo stesso Boshoff raccoglie il calcio di Cosimi dai 22, fa partire un up and under che cade all’altezza dei 40 metri in campo Amatori, si forma una ruck a terra e i biancorossi commettono fallo; è l’occasione decisiva, probabilmente l’ultima, che deciderà il vincitore del derby: alla piazzola ci va lo stesso mediano Boshoff, che con un calcio perfetto centra i pali e riporta avanti l’Heliantide a tempo praticamente scaduto, 20 – 19 il risultato.

C’è giusto infatti il tempo di ripartire da centrocampo e far trascorrere gli ultimi secondi, non senza paura per i tifosi di casa a causa dell’ultimo attacco dei messinesi, vanificato da un velo, e l’arbitro fischia la fine dell’incontro: al San Cristoforo di Reggio Calabria, Heliantide batte Amatori Messina 20 – 19.

Ci si aspettava una bella partita, e così è stato: nel primo tempo, dopo i primi 20 minuti in cui l’Amatori è parsa in campo la squadra più determinata, i padroni di casa sono stati più concreti e hanno marcato due mete, entrambe frutto del lavoro degli avanti, ma i biancorossi hanno risposto colpo su colpo chiudendo il parziale a distanza di break, nonostante manchino all’appello i punti dei tre calci falliti da Cosimi e del drop sbagliato da Gaina; nella ripresa, per mezz’ora c’è solo una squadra in campo, ed è l’Amatori: i tre calci piazzati di Cosimi, autore di un solo errore nel secondo tempo, portano meritatamente i messinesi avanti nel punteggio, ma il finale di gara premia il cuore e la grinta dei reggini che, trascinati da Boshoff, al quarto tentativo trovano i tre punti del definitivo sorpasso. In virtù dei risultati degli altri campi, con il punto di bonus difensivo l’Amatori Messina conquista matematicamente la salvezza con una giornata di anticipo; il discorso playoff resta invece ancora aperto, Benevento e Colleferro salgono a 68 e 66 punti, seguite dall’Heliantide a quota 65. Nel prossimo e ultimo turno, che si disputerà domenica 12 maggio, l’Heliantide sarà ospite del Frascati e l’Amatori Messina chiuderà il campionato tra le mura amiche dello Sperone contro il Segni.

Heliantide – Amatori Messina 20 – 19 

(mete 2 – 1 / punti 4 – 1) 

1°t

2° cp Valenti 3 – 0

5° cp Cosimi 3 – 3

27° meta Imbalzano, trasf Valenti 10 – 3

29° meta Arbuse, trasf Cosimi 10 – 10

39° meta Imbalzano, trasf Valenti 17 – 10

2°t

1° cp Cosimi 17 – 13

14° cp Cosimi 17 – 16

29° cp Cosimi 17 – 19

44° cp Boshoff 20 – 19

Heliantide

Scappatura, Imbalzano, Bombaci, Sorbara, Ippolito (Di Perna), Miduri, Cervasio, Palmer, Barone, Boshoff, Cutrupi, Bercich, Cangemi (Malluzzo), Gallipoli (Gattuso), Valenti.

Amatori Messina

Morabito, Lore’ (Musico’), Catania, Di Trapani, Grimaldi (Guglielmo), Soliman (Salvador), Tornesi (Cipriano), Nunnari, Gaina, Cosimi, Pilato, Muyodi, Santilano (Lombardo), Arbuse, Brumana.

 

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Author: giovanni.mangiola

autore e collaboratore di ntacalabria.it

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