Reggina – Crotone: Il derby lo decide il capolavoro di Montalto

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Montalto
Montalto

La ventiduesima giornata del campionato di Serie B, ha messo di fronte al Granillo la Reggina di Roberto Stellone e il Crotone di Francesco Modesto. Gli amaranto non stavano vivendo una stagione facile. Non vincevano dallo scorso cinque novembre. Da quel momento, otto sconfitte e un solo pareggio, un bottino allarmante che aveva fatto scivolare la squadra al quindicesimo posto, con appena due punti di margine sulla zona play-out.  L’esordio di Roberto Stellone sulla panchina calabrese, era iniziato con la sconfitta per 2-0 maturata sul campo della Ternana. Dall’altra parte, c’era un Crotone in crescita, reduce dal terzo pareggio consecutivo che, aveva portato a quattro i risultati utili consecutivi. Nonostante lo 0-0 casalingo col Cittadella la formazione pitagorica, era rimasta in terz’ultima piazza a quota 14 punti, sempre a meno quattro dal Cosenza. Entrambe le compagini, si contendevano tre punti fondamentali in chiave salvezza. In casa amaranto, si doveva provare ad imprimere subito una svolta, anche in considerazione delle successive partite in calendario nel mese di febbraio.

Contavano solo i tre punti

Come da tradizione, il derby si è rivelato un match teso ed equilibrato visto che nessuna delle due contendenti poteva fallire. È stata partita di sofferenza, dove contavano solo i tre punti. Con il sostegno del suo pubblico, al termine dei novanta minuti di una gara tirata senza esclusione di colpi, l’undici dello Stretto, ha dimostrato di esserci e di aver cambiato registro. Il tecnico amaranto che, aveva definito l’impegno casalingo, la gara della vita, è riuscito a far sì che i suoi ritrovassero la scintilla tanto attesa, mettendo la necessaria compattezza. È stata una gara intelligente, quella di Turari e compagni nel fronteggiare un’ avversario rapido e bravo tecnicamente. A vincere il derby sono stati gli amaranto, grazie alla magia di Montalto. Dopo mesi di sofferenza, ribaltando una situazione che si stava facendo pericolosa, la squadra dello Stretto si è così rilanciata in classifica.

Le scelte dei due tecnici

Diverse assenze, in casa amaranto. Stellone, ha dovuto fare a meno di Rivas, Ejjaki, Lakicevic e Bellomo squalificato. In compenso, il tecnico romano, ha ritrovato Galabinov, che non era però al top. Rispetto alla gara con la Ternana, in campo, sono andati Turati, Stavropoulos, Loiacono, Hetemaj ed il confermato Crisetig, mentre in avanti si è  rivisto Menez. Prima per Kupisz, mentre Folorunsho, ha agito alle spalle di Montalto. Panchina per Adjapong, Aya, Bianchi e Galabinov. Senza gli acciaccati Canestrelli, Adeankye e Giannotti, Modesto ha rilanciato Mulattieri, con Maric e Kargbo alle spalle.

La partita

A farsi sentire subito è stato l’ incitamento del pubblico del Granillo, che ha spinto gli amaranto. Nonostante nei primi munti sia stata la tensione a condizionare la fluidità della gara, il derby si è sbloccato grazie all’eurogol – perla – dalla propria metà campo di Montalto che, ha sorpreso Saro con una traiettoria difficile da immaginare. Dopo il gol dei padroni di casa, la frazione si è ravvivata con continui capovolgimenti di fronte. I rossoblù hanno sfiorato il pareggio prima con Mulattieri, fermato dalla strepitosa parata di Turati e poi con Sala, poco preciso di testa da distanza ravvicinata. Proprio di testa gli amaranto, hanno avuto l’ occasione per il raddoppio, con Stavropoulos, su azione da corner.

La seconda frazione

Subito in avanti il Crotone, ha provato a farsi vedere con Maric, ma il suo tiro a giro è uscito di pochissimo, rispetto alla porta difesa da Turati. Gli ospiti però non hanno costruito altre azioni pericolose tali, da impegnare l’estremo difensore amaranto, mai costretto ad interventi decisivi. I padroni di casa, si sono così compattati ed hanno controllato bene le folate degli uomini di Modesto, senza mai rischiare di subire più di tanto.

Buone nuove

Davanti a Turati che, ha compiuto un autentico miracolo nel primo tempo salvando il risultato, le note liete sono arrivate dalla retroguardia, lucida nel mantenere il giusto equilibrio, mentre Folorunsho e Kupisz si sono dimostrati clienti difficili per il reparto difensivo degli ospiti. Le luci della ribalta sono toccate a Montalto. Il suo incredibile gesto tecnico, ha disegnato un gioiello di traiettoria fuori dal comune che è valso tre punti determinanti.

Ora tutto in sette giorni

Torna al successo l’undici amaranto, con il primo urrà del 2022 targato Stellone. Una vittoria importantissima, voluta fortemente da società, calciatori e tifosi,  dedicata al presidente Gallo colpito dalla perdita della madre. Tre punti fondamentali per la Reggina che, ha vinto uno scontro diretto in zona salvezza, portandosi momentaneamente a più cinque sulla zona play-out occupata dall’Alessandria, che deve recuperare una partita. Ora bisognerà raccogliere quanto più possibile contro la Spal – in casa del Monza, è stata messa sotto 4-0 – ed il Pordenone uscito dal Tardini di Parma con il pesante punteggio di 4 -1.

Il tabellino

Reggina-Crotone: 1-0  Marcatori: 21′ Montalto (R).

Reggina:Turati; Loiacono, Cionek, Stavropoulos (46′ Amione), Di Chiara; Hetemaj (90′ Cortinovis), Crisetig; Kupisz, Ménez (62′ Tumminello), Folorunsho; Montalto (62′ Bianchi). A disposizione: Micai, Adjapong, Aya, Franco, Giraudo, Lombardi, Denis, Galabinov. Allenatore: Stellone.

Crotone: Saro; Cuomo, Golemic (83′ Cangiano), Nedelcearu; Calapai, Estevez, Awua (73′ Kone) Sala (73′ Schnegg); Maric, Kargbo; Mulattieri (73′ Borello).  A disposizione: Festa, Tornaghi, Serpe, Mondonico, Vulic, Nicoletti, Mogos, Schirò. Allenatore: Modesto.

Direttore di gara: Gariglio di Pinerolo. Assistenti: Margani di Latina e Laudato di Taranto. IV ufficiale: Di Graci di Como. VAR: Abisso di Palermo. AVAR: Capaldo di Napoli.

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Author: Enzo La Piana

Ha iniziato nei lontani anni ottanta a scrivere di sport, per un breve periodo, per il giornale il "Provinciale". Nel tempo il mondo della televisione lo ha catturato, facendolo appassionare alle riprese televisive, coltivate grazie all'emittente RTV. Prima di approdare su Ntacalabria, ha scritto per altri blog e giornali anche online seguendo il calcio e la Reggina.