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Alla quattordicesima giornata di campionato arriva finalmente la tanto sospirata prima vittoria in trasferta della Reggina, in casa del Bari. Un vittoria sofferta ma caparbiamente ottenuta dagli amaranto.
La reggina compie un bel passo in avanti, salendo dalle sabbie mobili degli ultimi posti in classifica, lasciandosi alle spalle 6 squadre. Nella formazione amaranto, Lucioni sostituisce degnamente lo squalificato Adejo, Di Bari, recuperato in extremis, si sitema sulla fascia sinistra, e ovviamente rispetto ai predecessori mantiene la posizione senza affondare, mentre dall’altra parte il generoso Melara si sfianca sulla fascia finchè non sopraggiungono i crampi.
Nel primo tempo la reggina subisce l’intraprendenza dei baresi che hanno mancato il goal in almeno quattro nitide occasioni, due delle quali sciupate malamente dal capitano barese Caputo solo davanti al portiere amaranto. Nel secondo tempo sui risvolti di un contropiede amaranto, Sarno passa la palla a Ceravolo al limite dell’area e questi tira addosso al portiere, ma il rimpallo favorisce Comi che solo davanti alla porta non può fare altro che spingerla dentro. E da qui comincia l’assedio dei baresi alla porta amaranto, con i tre attaccanti e l’aggiunta del difensore borghese, ma che per la prontezza del portiere Baiocco o la tenacia dei reggini non sortisce alcun effetto.
La reggina difende con i denti lo striminzito risultato ottenuto dall’unico tiro in porta. La squadra amaranto sta dimostrando di essere una squadra tosta e di carattere, proprio come il suo tecnico Dionigi, che difficilmente si arrende, e si aggrappa a queste qualità per sopperire alle carenti qualità tecniche.
Angelo P.
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