Un gruppo di turisti americani ha visitato il borgo di Sant’Alessio in Aspromonte

americani a snat'alessio

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I turisti guardano con interesse verso Sant’Alessio in Aspromonte.

Un nuovo gruppo di turisti, provenienti questa volta da Boston, hanno visitato il piccolo borgo aspromontano.

Piena soddisfazione del sindaco Stefano Calabrò, che ha accolto calorosamente il gruppo di circa cinquanta americani sbarcati in Calabria e giunti nei giorni scorsi a Sant’Alessio.

Solo qualche settimana fa era toccato ad un gruppo di mantovani concittadini di Emma Marcegaglia.

Nei giorni scorsi, invece, grazie alla proficua collaborazione con la guida Tommaso Misiano, gli americani tra cui la senatrice del Massachusetts, Gale D. Candaras.

Nino Sapone, presidente dell’associazione “La Cartiera” insieme ad altri soci hanno illustrato le vicende storiche salienti che hanno riguardato la Vallata del Gallico ed, in particolare, il centro di S. Alessio.

I turisti hanno potuto ammirare le fattezze architettoniche dell’Antico Frantoio Calabrò, osservare le opere d’arte conservate nella chiesa Maria Ss. Annunziata appartenenti alla scuola di Antonello da Messina, insieme all’antico crocefisso ligneo.

Ed infine, visitando la nuova sede dell’associazione “La Cartiera” hanno potuto visionare scatti e mostre che raccontano le caratteristiche fattezze della Vallata del Gallico, patrimonio economico-naturalistico, tutto da scoprire.

I turisti, durante la loro mattinata per le vie di Sant’Alessio, accompagnati dal Sindaco e dagli assessori Attinà e Sapone, hanno potuto inoltre assaggiare i prodotti tipici locali: pane, olio e vino. Acquistando alcuni di questi prodotti da portare a Boston.

Completamente soddisfatto si è detto il sindaco Stefano Calabrò, che ha omaggiato la senatrice con una riproduzione su legno dello stemma del Comune.

«Sant’Alessio annovera sempre più visite e presenze turistiche importanti – ha commentato Calabrò – Sta, quindi, assumendo una fama ormai internazionale. I turisti americani sono rimasti piacevolmente colpiti dell’accoglienza riservatagli e mi hanno gentilmente invitato a ricambiare la visita».

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Author: Cristina

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