Traffico cocaina e hashish, 23 arresti nel reggino

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Nelle prime ore della mattinata odierna la Squadra Mobile di Reggio Calabria ed il Commissariato di P.S. di Siderno, al termine di una complessa attività investigativa coordinata dalla locale Procura Distrettuale Antimafia, nelle persone del Procuratore della Repubblica facente funzioni di Reggio Calabria, Dottor Ottavio SFERLAZZA, del Procuratore della Repubblica Aggiunto Dott. Nicola GRATTERI e del Sostituto Procuratore D.D.A. Dr. Antonio DE BERNARDO, hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nr. 2373/07 R.G.N.R. DDA Mod. 21 nr. 2044/08 R.G.I.P. D.D.A. e nr. 64/11 R.O.C.C. D.D.A., emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Reggio Calabria nei confronti di nr. 23 soggetti ritenuti responsabili del reato di cui all’art. 74, 1°, 2° e 3° comma del D.P.R. 309/90, per essersi associati tra di loro al fine di commettere più delitti tra quelli previsti dall’art 73 del citato D.P.R. n. 309/90, associazione finalizzata alla vendita, offerta, cessione, distribuzione, commercio, acquisto, trasporto, detenzione ed importazione di sostanze stupefacenti del tipo cocaina e hashish.

La complessa attività di contrasto ha riguardato una pericolosa ed agguerrita associazione criminale attiva nella fascia jonica di questa Provincia ed, in particolare, nel comprensorio di Marina di Gioiosa Ionica (RC) i cui sodali, da alcuni anni, avevano monopolizzato il mercato degli stupefacenti con proiezioni in altre provincie viciniore tra cui Crotone, Catanzaro e Messina.

Si riportano i nominativi dei soggetti tratti in arresto:

  1. ALBANESE Luigi (inteso “U Pacinu”), di Francesco e Romeo Immacolata, nato a Locri (RC) il 14/10/1975 e residente a Marina di Gioiosa Ionica;
  2. AGOSTINO Francesco, di Giuseppe e Tavernese Silvana, nato il 28.09.1985 a Siderno (RC) e residente a Marina di Gioiosa Ionica;
  3. AGOSTINO Francesco (inteso “Arceju”) nato il 17/08/1978 a Siderno (RC) e residente a Marina di Gioiosa Ionica;
  4. BARILARI Annibale, di Gaetano (inteso “Michael”), nato il 10/04/1972 a Crotone ed ivi residente;
  5. CALIO’ Marco, di Enzo e Squillace Rita, nato a Catanzaro il 29/07/1979 ed ivi residente;
  6. CANNAVO’ Angelo, di Nunzio e Armigero Rosa, nato il 13.03.1982 a Messina ed ivi residente;
  7. CARBONE Pasquale, di Francesco e Virgara Caterina, nato a Plati il 13/04/1970 ed ivi residente;
  8. DE VELLI Giuseppe, di Carmelo, nato il 04/06/1965 a S. Giovanni di Gerace (RC) ed ivi residente;
  9. GIORGI Francesco, di Antonio e Giorgi Teresa, nato il 18/01/1986 a Locri (RC) e residente a San luca (RC);
  10. LIONETTI Costantino, nato a Melito di Porto Salvo il 07/06/1973 e residente a Locri (RC);
  11. LOMBARDO Carlo, di Rocco e Febbraio Rosina, nato il 14.07.1959 a Marina di Gioiosa Ionica (RC) ed ivi residente;
  12. LOMBARDO Giuseppe, detto “u trama“, di Rocco e Febbraio Rosina, nato il 07/12/1950 a Marina di Gioiosa Ionica (RC) ed ivi residente;
  13. LOMBARDO Rocco, di Carlo e Iervasi Teresa Faustina, nato il 22/04/1985 a Siderno (RC) e residente a Marina di Gioiosa Ionica;
  14. LOMBARDO Rocco, di Giuseppe e Lombardo Annunziata, nato il 03/01/1978 a Siderno (RC) e residente a Marina di Gioiosa Ionica;
  15. MACRI’ Domenico, inteso Massimiliano “u baruni“, nato il 10/06/1985 a Siderno (RC) e residente a Marina di Gioiosa Ionica (RC);
  16. SCARFO’ Giovanni, di Antonio ed IANIRO Erminia, nato il 28/03/1987 a Siderno (RC) ivi residente;
  17. SCRUCI Antonio, di Fiorenzo e FILIPPONE Maria, nato il 21/11/1987 a Locri (RC) e residente a Siderno (RC);
  18. SCRUCI Giuseppe, di Fiorenzo e FILIPPONE Maria, nato i1 18/08/1986 a Locri (RC) e residente a Siderno (RC);
  19. SERGI Domenico, di Antonio e Romeo Alfonsina, nato il 05/04/1984 a Locri (RC) e residente a Platì;
  20. TEDESCO Vincenzo, di Gennaro e Spatara Rosetta, nato il 08/01/1986 a Siderno (RC) ed ivi residente;
  21. TRIMBOLI Rocco, di Paolo ed Agresta Elisabetta, nato a Locri (RC) il 19/05/1987 e residente a Plati’ (RC);

Tra gli arrestati va evidenziato il ruolo criminale di DE VELLI Giuseppe, finanziatore del ramo dell’associazione operante in Gioiosa Marina, che poteva disporre di ingenti risorse economiche che investiva sistematicamente nel traffico di droga da destinare al mercato di altre province ed, in qualità di esperto del settore, attestava sovente la qualità dello stupefacente, conducendo le trattative per cessioni di ingente quantità sfruttando, a tal fine, la copertura fornitagli dall’attività commerciale da lui stesso gestita (lavorazione e creazione di materiali in alluminio) che, di fatto, fungeva da vera e propria “base operativa” dell’associazione, nonché da luogo di spaccio.

Inoltre, AGOSTINO Francesco cl. 85 e AGOSTINO Francesco cl. 78, inteso “Arceiu“, fornitori dell’organizzazione operativa nel comune di Gioiosa Marina, curavano gli approvvigionamenti di droga, avvalendosi della propria indole criminale e delle proprie specifiche conoscenze negli ambienti pianificando le trattative finalizzate all’acquisto dello stupefacente con acquirenti provenienti dalle provincie di Crotone e Catanzaro, in quanto messi direttamente in contatto da LOMBARDO Giuseppe e LOMBARDO Carlo, promotori ed organizzatori dell’aggregazione operativa in Marina di Gioiosa Jonica.

In particolare, il vincolo familiare tra i fratelli LOMBARDO, i rispettivi figli ed il nipote MACRÌ Domenico, alias “‘U Baruni”, aumentavano la pericolosità del loro rapporto associativo e miglioravano la fase della distribuzione a terzi e la fornitura di ingenti quantitativi di stupefacente anche fuori regione.

L’attività d’indagine condotta dalla Squadra Mobile e dal locale Commissariato di P.S. e denominata convenzionalmente “Happy Hours”, effettuata con il ricorso ad attività di captazione telefonica ed ambientale corroborate da attività di videosorveglianza e da specifici servizi di o.c.p., ha permesso di documentare la commissione, da parte degli indagati in concorso tra loro e con ruoli e condotte variamente tipizzatesi, di più ipotesi di violazioni punibili ai sensi dell’art. 73 d.p.r. 309/90 nell’arco temporale che va dall’aprile del 2007 sino al 28.1.2008.

In quella data, su input di questi Uffici investigativi, veniva tratto in arresto a Messina (ME) l’indagato SCARFO’ Giovanni, perché colto in possesso di una notevole quantità (kg. 4,140) di sostanza stupefacente, del tipo marijuana, dando impulso ad un’ulteriore operazione investigativa.

Emergeva, nel complesso, l’esistenza di due organizzazioni criminali dedite al commercio di sostanze stupefacenti.

La prima di esse, con base logistica in Marina di Gioiosa Ionica, imperniata su diversi componenti della famiglia LOMBARDO (i fratelli Giuseppe e Carlo, i rispettivi figli Rocco c1. ’75 e Rocco cl. ’85, il nipote MACRI’ Domenico), ma con diramazioni, per la distribuzione, a Catanzaro e Crotone; la seconda, rivelatasi seguendo le attività di uno dei componenti della prima (MACRI’ Domenico), costruita attorno all’asse SCRUCI Giuseppe (fornitore sidernese) e CANNAVO’ Angelo (distributore messinese).

Nel corso delle attività gli indagati facevano ricorso a termini criptici e convenzionali per indicare il materiale illecito oggetto di consegna tra cui “pezzi di legno“, “maglietta“, “vini” e “bottiglie“, “bottiglietta” e “vino“, “acquisto della barca” o “acquisto della macchina“, “capretto“, “vino” e “olio“, ‘Frittole” e “condizionatori“, corredati da diffusi riferimenti numerici “portamene due“, “due o tre arnie’, “due pezzi“, “0,7-0,8“, “sei o sette pezzi“,”quattro e quattro“.

            Nel corso delle indagini è stato possibile acquisire la piena prova delle cessioni della sostanza stupefacente attraverso l’effettuazione di specifiche attività di sequestro (o ritardato sequestro) a carico degli odierni indagati, grazie all’apporto di mirati e specifici servizi di p.g. che hanno, successivamente, pienamente riscontrato il contenuto delle conversazioni criptiche ed allusive dagli stessi utilizzate.

In conclusione, l’indagine de qua denominata “Happy Hours”, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, rappresenta un importante momento nelle attività di contrasto alla criminalità calabrese e, specificamente, nel contrasto alle attività di spaccio di stupefacenti in questo territorio calabrese avendo permesso di sgominare una rete consolidata ed operativa che aveva posto la propria base in Marina di Gioiosa Ionica.

Si rappresenta, infine, che medesimo provvedimento è stato emesso nei confronti degli indagati SGAMBELLURI Francesco Antonio (inteso “Antonio“) e NIRTA Francesco che si sono sottratti all’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere e sono, tutt’ora, attivamente ricercati.

Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati associati presso le locali case circondariali, a disposizione dell’A.G. procedente.

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Author: Cristina

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