Svolta prima cena vegetariana nella locride

cena-vegetariana

Questo post é stato letto 24230 volte!

cena-vegetariana
cena-vegetariana

Soddisfatta la presidente dell’associazione di volontariato, animalista ed ambientalista, ”Oltre l’Arcobaleno”, di Siderno per il risultato della prima di tante altre cene vegetariane che si spera presto potranno essere gustate nei vari locali della locride.

Questo primo appuntamento con una forma diversa di alimentazione , che si è tenuto a Siderno presso la birreria pizzeria “Old Fashion” , non poteva che svolgersi venerdì 15 marzo, in vista delle festività pasquali, durante le quali ci si augura, non si sacrificheranno più i poveri agnellini.

In un clima amichevole, dove oltre ai soci hanno partecipato molti simpatizzanti di questo tipo di cucina e alcuni esponenti di altre associazioni animaliste presenti nella locride, all’insegna di una collaborazione tra associazioni, si è svolta la prima di una lunga serie di cene che l’associazione animalista ed ambientalista si propone di effettuare per far conoscere che esiste un diverso modo di alimentarsi.

Fedeli allo statuto, i soci ed in particolare la presidente Marilene Bonavita, da tempo ormai impegnata nel sociale, infatti hanno fortemente voluto realizzare quest’evento per informare relativamente ad un altro modo di vita e di nutrizione che, purtroppo ancora nella nostra zona , non è molto conosciuto. Non si è trattato di una cena a base di verdurine, si è andati oltre… l’insalata.

Oltre la solita cucina a base di carne esiste un altro modo di cibarsi, quello vegetariano e quello vegano. Nessun problema per la salute, solo bisogna sapere che oggi, al contrario di un tempo, sono gli allevamenti intensivi a farla da padrone, creando scompenso nell’ecosistema.

In questi ultimi tempi si sente parlare sempre più spesso di vegetarianesimo, di una cucina che utilizza cibi vegetali, che non provengono dall’uccisione di animali.

“Vegetarianesimo” non è solo una scelta spirituale, ma una scelta di vita salutare.

Il grande filosofo crotonese Pitagora predicava il vegetarianesimo più stretto, abborrendo qualsiasi forma di uccisione ed astenendosi dal mangiare “esseri animati”, per raggiungere quello stato di purezza e di ascetismo che per loro rappresentava il massimo grado dell’iniziazione, ossia una condizione che permette all’uomo di liberarsi dalla prigione del corpo e di riacquistare la sua originaria condizione divina, ma già Socrate, nella sua città del futuro, presentava una alimentazione ideale per gli uomini con focacce di frumento e orzo, olive, formaggio di capra, cipolle, legumi, dolcetti di fichi, bacche di mirto, ghiande arrosto e un po’ di vino e, anticipando i motivi ecologici del vegetarianesimo, spiega che, per mangiare carne, “avremo bisogno di molti maiali e di guardiani, e poi saremmo costretti a ricorrere più spesso ai medici, e gli allevamenti richiederanno spazi nuovi, sottraendo terreno all’agricoltura.

Così, la città sarà costretta ad invadere i paesi vicini ed a fare la guerra. Anticipando ciò che in effetti è poi successo. I vegetariani comunque mangiano di tutto, eliminano dalla dieta solo i prodotti derivanti dall’uccisione di animali e accettano l’utilizzo di altri prodotti di origine animale, ottenibili in modo non cruento, come miele, formaggi ed uova .

All’interno del menù formaggi con miele e marmellate piccanti, hamburgher vegetariani e lasagne, oltre alle verdure grigliate e cotte al forno. Fragole e panna per completare con sciroppo di more.

Questo post é stato letto 24230 volte!

Author: Cristina

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *