Sit-in di protesta degli operatori del Comparto Agroalimentare

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Incroceranno le braccia mercoledì 2 e giovedi 3 aprile. Gli operatori dell’agroalimentare reggino produttori, commercianti all’ingrosso ed al dettaglio hanno indetto una due giorni di protesta per chiedere risposte certe ed attenzione da parte delle Istituzioni in merito alle ultime vicende che hanno interessato l’intero settore. L’appuntamento è in Piazza Italia a partire dalle ore 9.00 di mercoledì.

Sit-in di protesta degli operatori del Comparto Agroalimentare

Una manifestazione voluta per contestare la scelta del comune di sopprimere il mercato generale di Reggio Calabria. La decisione di sgombero dell’area di Mortara, a seguito della non collaudabilità dell’impianto per ragioni di sicurezza, inevitabilmente comporta gravi danni sociali ed economici.

Infatti, il blocco delle attività da parte degli operatori commerciali comporterà l’immediato fallimento delle loro aziende con numerosi nuclei familiari, circa 300, privati di un reddito e, soprattutto nell’attuale momento di crisi economica, senza alcuna alternativa occupazionale. Dunque, la mancanza di una sede alternativa dove svolgere le attività marcatali equivale a decretare la soppressione dei mercati generali all’ingrosso della provincia di Reggio Calabria.

La costruzione del centro agroalimentare negli anni ha subito improvvise accelerate e brusche frenate. Dopo 15 anni la struttura del centro agroalimentare di Mortara non è stata completata e sino ad oggi sono stati sperperati circa 60 milioni di euro per il Progetto Integrato, con la società appaltatrice che ha ottenuto, da un arbitrato romano, il riconoscimento di un danno di 24 milioni di euro.

Inoltre, a tredici anni dall’inizio dei lavori si rilevano difetti dell’opera parzialmente realizzata che ne impediscono la collaudabilità. E’ giunto il momento di rivendicare un’azione straordinaria della politica e del territorio a sostegno della produzione agricola locale e la copertura finanziaria di un piano industriale per una città dell’agroalimentare nella provincia di Reggio Calabria che consenta di potenziare il mercato con la realizzazione di piattaforme logistiche di ultima generazione. Senza dimenticare che bisogna tutelare le famiglie reggine e il loro diritto ad un mercato dell’agroalimentare efficiente e competitivo a garanzia della qualità e di prezzi al consumo contenuti.

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