Reggio Calabria, ZETS: due artisti di strada in cerca di speranze

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Inizia con un minuto di silenzio in ricordo di uno dei pilastri del teatro italiano Mariangela Melato, il terzo appuntamento della stagione della Compagnia teatrale Scena Nuda diretta dall’attrice Teresa Timpano. E lo spettacolo, “ZETS” di e con Deniz Ozdogan e Andrea Collavino, prodotto dall’Associazione 15 febbraio, in scena al Teatro Zanotti Bianco, sembra ripercorrere involontariamente  un po’ di quel cabaret di emozioni e sensazioni che la Melato riusciva a trasmettere al proprio pubblico.

Una storia d’amore, di illusioni, di sogni tra i due protagonisti, Gabor e Marylin immigrati con forte accento slavo che vivono la loro condizione di stranieri facendo gli artisti di strada. Il tutto in un piccolo spazio con al centro un separé per i cambi d’abito e gli oggetti di scena: delle sedie, dei pupazzi di pezza e sagome.

Una vita affannata, alla ricerca di un futuro migliore, quel futuro personificato in un bambino invisibile, unica speranza di cambiamento. Uno spettacolo a tratti divertente con il coinvolgimento del pubblico che s’improvvisa in scena, a tratti malinconico con gli sguardi di Marylin carichi di fatica, miseria e solitudine. I due protagonisti sono suonatori di fisarmonica, lanciatori di coltelli, burattinai, personaggi che racchiudono sempre e comunque una condizione, quella dell’immigrato che si sente straniero in ogni terra.

Pianti e risate nella quarta dimensione: una vita parallela in cui accadono cose incredibili che vanno poi a scontrarsi con l’amara verità della vita reale. Marylin, l’assistente del mago, si lascia trascinare per amore in questo progetto delirante e accetta tutte le difficoltà senza rimpianti, sogna attraverso i dialoghi di Via col vento, quando Rossella e Rhet si dicono addio, ma nasconde una forza d’animo delirante.

«E’ uno spettacolo che amiamo molto – dicono Collavino e Ozdogan- lo portiamo in scena ciclicamente perché il tema dell’immigrazione è qualcosa che interessa tutti e con esso, anche la speranza di un futuro migliore».

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Author: Cristina

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