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Il Presidente Assobalneari Calabria,Vito Marra, comunica che le Commissioni riunite Finanze e Bilancio hanno deciso lo stralcio dei primi tre commi dell’art. 3 del Decreto sviluppo inerenti il demanio pubblico. Dopo aver generato un’enorme confusione, governo e maggioranza sono state costrette ad un passo indietro sulle norme inerenti il diritto di superficie delle concessioni demaniali marittime che vengono eliminate: ora si dovrà lavorare a una legge per affrontare la questione.
“È una decisione saggia, che accoglie l’invito rivolto dalle Associazioni di categoria, e ha l’obiettivo di definire un nuovo provvedimento capace di meglio rispondere alle esigenze degli operatori” e quanto afferma l’On. Sergio Pizzolante.È convinzione del Pdl, infatti, che sia necessario definire norme, condivise con l’Europa, in grado di garantire continuità nella gestione delle spiagge anche dopo il 2015 per gli operatori che hanno fatto investimenti e creato valore commerciale.Le imprese che operano sul demanio e che hanno creato un sistema di eccellenza unico in Europa vanno tutelate e non spazzate via da procedure di affidamento delle concessioni senza rete.
Il decreto così come modificato dal confronto con il Quirinale non rispondeva più del tutto a questo obiettivo.Il governo nei prossimi giorni convocherà le categorie economiche e riavvierà il tavolo con le Regioni per una soluzione complessiva che dovrà vedere la luce entro l’anno.Per quanto riguarda la procedura di infrazione europea, la norma di respingimento è nella legge comunitaria che arriverà in Aula tra due settimane.
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