Reggio Calabria, Fascì (PdCI) interviene su annosi problemi in località Santa Venere

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“Modello Reggio”: quante volte nell’ultimo decennio i cittadini reggini hanno ascoltato questo slogan tanto da riuscire spesso a convincere che era in atto un piano straordinario per portare Reggio agli onori della gloria e di questo Piano Scopelliti era il salvatore indiscusso. Già. Pure i cittadini di Santa Venere sono stati vittime di questo messaggio subliminale. Santa Venere è uno dei tanti quartieri della periferia della nostra città.

Una comunità davvero gradevole nella quale le circa 500 anime che la compongono, sarebbero ben felici di viverci se fosse dotata dei servizi essenziali; tra cui la strada, una strada decente per arrivarci.

Il sogno di questa comunità.

A Santa Venere si può arrivare (si fa per dire) da due strade: o dalla Trunca-SantaVenere o dalla Gallina-Pirgo Santa Venere. Purtroppo entrambi le strade sono inidonee a soddisfare le esigenze di quella comunità.

Per la verità parecchi anni orsono i cittadini di Santa Venere (circa 15 anni fa) pensavano di aver risolto i loro problemi: di questa comunità si era affascinato il compianto Sindaco Falcomatà.

Diventato Sindaco aveva promesso loro la realizzazione della tanto auspicata strada:la Trunca-SantaVenere.

In effetti, durante la sua Sindacatura era riuscito ad inserire l’opera tra quelle strategiche della città; ne aveva previsto il finanziamento ed addirittura era stato approvato anche il relativo progetto.

Per l’esattezza per la realizzazione di questa strada erano state inserite nel bilancio comunale delle opere pubbliche le seguenti poste: 1.500.000,00 per il primo anno, 1.000.000,00 per il secondo anno ed 1.000.000,00 per il terzo anno. Da quel piano di previsione sono passati 10 anni; in questi lunghi anni, Scopelliti ha promesso la realizzazione del progetto; promessa fatta e ribadita anche in quel di Santa Venere davanti ai cittadini di quella comunità. Che fine ha fatto quella promessa?

DI QUELL’OPERA SONO STATI REALIZZATI CIRCA 500 MT.! Nemmeno l’1%. DAVVERO UN BEL RISULTATO.

Ma quel è più grave è che – per quanto è dato sapere l’amministrazione aveva richiesto ed ottenuto dalla Cassa Depositi e Prestiti l’erogazione del mutuo per la posta in bilancio (1.500.00,00); pur non avendo prova diretta la circostanza dovrebbe essere certa perché sono stati spesi i primi 500.000,00 per il primo lotto.

Ebbene, considerato che da anni i lavori sono fermi, il cantiere è abbandonato; non è stato appaltato il secondo lotto, occorre domandarsi: ma la residua somma di 1.000.000,00 di euro dove è andata a finire?

È una domanda alla quale i cittadini di Santa Venere vorrebbero avere una risposta. E non solo loro. Anche noi e questa domanda la facciamo pubblicamente ed aspettiamo una risposta altrettanto certa e chiara.

La conseguenza è che il pulman che ogni mattina parte per accompagnare gli studenti che frequentano le scuole cittadine ha continuato a percorrerela SantaVenere-Pirgo-Gallina. Si può definire una strada alternativa? Direi che non si può nemmeno definire tecnicamente una strada; semmai una mulattiera. Dopo un gravissimo incidente che ha visto vittima una delle Suore che da anni si occupano di quelle anime tentando di sopperire ad un’amministrazione lontanala Giunta Scopellitisi era impegnata a metterla in sicurezza. Chi ha voglia di rischiare la propria incolumità e vorrebbe avventurarsi su questa strada potrà vedere che, dopo l’ennesima promessa, l’amministrazione ha provveduto a fare asfaltare un primo tratto di circa1 Km. Meno del 10%.

Il rimanente lungo tratto è quasi impercorribile d’estate, figuriamoci d’inverno con neve e ghiaccio..

Già perché è composta di un tracciato semi-asfaltato; strettissimo e di una serie di tornanti limitati da precipizi profondissimi senza alcuna protezione (i gard-rail sono un optional). Purtroppo ancora oggi è così.

Ma vi è di più. L’autobus non percorre più quella strada. Perché? Pare (anche qui non abbiamo prove ma sarà oggetto di specifica richiesta) che il buon Sindaco Scopelliti, qualche settimana prima di andare via abbia emesso un’Ordinanza di chiusura per inagibilità della strada suddetta ai mezzi pubblici.

Ordinanza che misteriosamente è rimasta sconosciuta per mesi. Quale misteriosa coincidenza ha convinto l’Amministrazione a renderla pubblica all’inizio di questo anno scolastico? La conseguenza è che i genitori di Santa venere sono costretti ogni mattina a portare i figli con le macchine a Trunca, dove arriva il pulman e poi devono ritornare a prenderli all’uscita della scuola. Insomma siamo tornati agli anni 60.

Si è consumata insomma l’ennesima bufala del Modello Reggio. Così anzicchè due possibili alternative viarie, non ve ne è nemmeno una.

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Author: Cristina