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Il Circolo SEL “Area Grecanica” ha realizzato un documentario sulla centrale a carbone di Saline Joniche. L’incontro che si è tenuto lo scorso 22 dicembre a Melito Porto Salvo è stato fortemente voluto da Sinistra Ecologia Libertà e ha visto la proiezione del documentario realizzato dal regista Guillermo Laurin.
L’idea presa dal partito è tesa soprattutto a sensibilizzare e informare la popolazione sui rischi gravissimi che la costruzione della centrale a carbone di Saline Joniche comporterebbe, oltre che a ribadire la posizione di netta contrarietà di SEL all’opera.
All’incontro sono intervenuti professori, geologi, commercianti. Subito dopo è seguito il dibattito moderato da Mario Siviglia, coordinatore del circolo melitese. Presente anche Laura Cirella, coordinatrice provinciale di Sel e candidata alle prossime primarie. Tra gli esponenti locali hanno preso la parola Enzo Russo, capo gruppo di Melito Futura e Totò Minniti, entrambi consiglieri comunali, oltre a Paolo Catanoso, rappresentante del No al carbone.
Infine la serata è stata allietata anche da uno spazio di intrattenimento con il poeta dialettale Gianni Favasuli.
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Ancora una volta la demagogia ed un’informazione distorta porta a contrastare un’opera che è invece importante ed utile, sia per la Calabria che per l’intero Paese.
Ma come si fa a demonizzare un impianto al TOP della tecnologia mondiale, indispensabile per produrre quel bene essenziale che si è chiaramente dimostrata l’elettricità in tutti i Pasesi che hanno avuto la fortuna di poterla sviluppare in abbondanza ed a condizioni economicamente ragionevoli?
Ma visto che neppure chiari esempi dei Paesi più avanzati del Mondo (Germania, USA, Giappone, U.K., ecc.) non sembra servire per modificare questo preconcetto ostracismo, cosa ci si auspica? Di ritornare indietro alle condizioni di vita dell’inizio del secolo scorso od di allinearci ai Paesi poveri dell’Africa e dell’Asia?
Suvvia, la tecnologia è la risposta a tutte quelle fobie, ovunque, … tranne a Saline ???