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I Carabinieri della Stazione di San Ferdinando e della compagnia di Gioia Tauro hanno arrestato in flagranza un cittadino straniero con le accuse di maltrattamenti in famiglia, sequestro di persona e sottrazione di minore.
Le vittime sono la compagna minorenne dell’uomo e il figlio di lei.
L’operazione è scattata dopo una segnalazione al 112 che riferiva di un’aggressione in ambito familiare. L’uomo, dopo aver minacciato la giovane compagna con un coltello e colpendola, si era allontanato portando con sé il bambino.
Le ricerche hanno permesso di rintracciare l’uomo mentre trascinava il minore a piedi nudi sull’asfalto rovente in direzione del porto di Gioia Tauro. Il bambino, spaventato e in lacrime, cercava di divincolarsi ma è stato liberato grazie all’intervento dei Carabinieri e riaffidato alla madre.
La donna conviveva con il compagno da circa due anni, dopo averlo conosciuto in Bulgaria, quando era già in stato di gravidanza.
Secondo gli investigatori, la relazione è sempre stata segnata da violenze, minacce e pressioni economiche.
La vittima era costretta a lavorare in nero e a consegnare il denaro all’uomo, che lo utilizzava per alcol e gioco d’azzardo. Lo scorso luglio la giovane si era trasferita in Italia dalla madre, ma il compagno l’aveva raggiunta, pretendendo nuovamente denaro e ospitalità forzata.
La situazione è degenerata quando l’uomo, dopo l’ennesima aggressione, ha rapito il bambino tentando di sottrarlo alla custodia materna.
Grazie alla pronta risposta dei Carabinieri, il piccolo è stato messo in sicurezza e riportato alla madre.
L’uomo è stato arrestato e trasferito nel carcere di Palmi, dove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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