Locri avrà un unico Istituto Comprensivo “Da Amicis- Maresca”

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di Domenica Bumbaca

È stato approvato dalla Giunta provinciale il Piano di organizzazione della rete scolastica e dell’offerta formativa. L. n°111/2011 con delibera n°428 del 12 dicembre. Ieri a Reggio Calabria c’è stato l’ok  per il piano scolastico che in questi mesi ha provocato disordini e malcontenti generali su tutto il territorio reggino e non per ultimo il rinvio della discussione in Consiglio il 7 dicembre dopo un attenta analisi degli amministratori visto il decreto legge Monti che, all’ art. 23 prevede nuovi e diversi assetti delle Amministrazioni Provinciali.

Rispetto a quanto già riportato sulle nostre colonne in merito all’organizzazione delle scuole locresi, la proposta provinciale elaborata dall’assessore alla Pubblica Istruzione, Giovanni Calabrese con il Settore Istruzione, Università e Ricerca guidato dalla dottoressa Amelia Laura Crucitti, riporta una modifica eclatante sulle scuole primarie della città di Locri.

È stata infatti presa in considerazione, proprio alla vigilia dell’approvazione del piano,  la proposta del Comune di Locri, di aggregare tutte le scuole materne,  primarie, medie in un unico Istituto comprensivo. L’iniziale bozza del piano “made Calabrese” riportava lo smembramento delle scuole  in due Istituti accorpando ad uno di essi le scuole di Gerace, Antonimina, Sant’Ilario. Una idea che non piacque a nessuno, scongiurandone l’approvazione.

Una scelta rivista ed oggi le scuole di Locri potranno decantare la tanto attesa unità, mantenendo i plessi di Sant’Ilario e Portigliola, con la costituzione dell’Istituto comprensivo “De Amicis – Maresca”. Tutte sotto un’unica dirigenza per un Istituto che conterà circa 1428 alunni. “Si è rilevato- si legge nella delibera di giunta provinciale- che alla definizione concertata del piano provinciale di organizzazione della rete scolastica 2012/2013, quale nuovo modello che raggruppa scuole dell’infanzia, primaria, secondaria e di primo grado, si è pervenuti attraverso l’armonizzazione delle proposte comunali; secondo i criteri della territorialità e della vicinanza territoriale; della necessità di garantire il diritto fondamentale all’istruzione a tutti i cittadini, attraverso la previsione dell’erogazione di un servizio scolastico di qualità in maniera uniforme su tutto il territorio, avendo, quindi, cura di valorizzare mediante la verticalizzazione le istituzioni scolastiche ubicate nei comuni montani e nei comuni caratterizzati dalla presenza di minoranze linguistiche. Sul versante delle scuole secondarie di secondo grado, non cambia più di tanto la situazione.

Dopo le proteste degli alunni del liceo scientifico che difendevano l’autonomia dello “Zaleuco” il quadro complessivo su Locri vede: liceo scientifico autonomo e richiesta di attivazione liceo sportivo; liceo classico “Oliveti” con Istituto d’Arte “P. Panetta” e liceo artistico “Pitagora” (dimensionato), istituto magistrale “Mazzini” con liceo musicale ( l’unico, momentaneamente sotto i 600 alunni come previsto dalla legge sulla stabilità; richiesta una deroga). Per questa linea il piano provinciale ha seguito, anche qui, l’armonizzazione delle proposte delle istituzioni e fatto riferimento all’attivazione del nuovo indirizzo di Liceo sportivo in seno ai licei scientifici, il cui regolamento è in fase di approvazione, con gli indirizzi regionali, secondo il criterio del riordino degli assetti degli assetti ordina mentali e il principio dell’economicità dell’Ente. La deliberazione dovrà adesso essere trasmessa al Consiglio provinciale per l’approvazione di competenza e alla Regione Calabria per un parere preliminare all’approvazione definitiva del Consiglio provinciale reggino.

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Author: Cristina

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