I lavoratori dell‘Opera S. Francesco d‘Assisi amareggiati dal rinvio della causa al 2013

Giuseppe Ierace

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Giuseppe Ierace
Giuseppe Ierace

Lunedì 12 Marzo 2012 c è stata l’ ennesima discussione delle causa pendente per 13 lavoratori della famigerata Opera S.Francesco d’Assisi di cui 3 licenziati nell’anno precedente a seguito di un licenziamento collettivo conclusosi nel mese di maggio 2011.

Il Giudice della sezione lavoro del Tribunale di Palmi dopo aver nominato un Ctu per i conteggi  delle 5 mensilità del 2008 e una mensilità 2009 si sarebbe dovuto ritirare per dare una sentenza, ma dato che la controparte datoriale in un primo momento avrebbe accettato il foglio turni dei lavoratori ma dopo il conteggio provvisorio e il venir fuori del resoconto si sarebbe opposta!!

Quindi di conseguenza anche la parte lesa dei lavoratori  ha fatto un passo indietro contestando questo particolare precisando che dalla  turnazione  siano maturati delle maggiorazioni vedi (Festività,straordinari ecc.)

Da qui è scaturito questo rinvio che  va  a discapito di quei lavoratori che ci hanno messo l’anima a portare avanti quel tipo di lavoro senza essere retribuiti e continuamente discriminati per il fatto che hanno sempre rivendicato il sacrosanto diritto di percepire il dovuto e non quanto si sia posta l’ Amministrazione a dover dare, puntualizzando un altro particolare che 3 dei dipendenti vantano ancora 2 mensilità del 2011 comprensivi di trattamento fine rapporto che a oggi sono ancora crediti patrimoniali insoluti  peggiorando ancor di più quella odierna  realtà e provocando maggiormente uno stato di indigenza  dal quale non si riesce più a venire fuori e getta nello sconforto più totale a chi crede nella giustizia,  confermando per l’ ennesima  volta  il profilo e il comportamento omissivo e la totale inottemperanza dell’Amministrazione O.S.F d’Assisi a quelli che sono i principi  sanciti nella costituzione (Art. 32 Salute Art. 36 Retribuzione Art 40 Sciopero Art.41 Utilità Sociale,Sicurezza,Liberta e Dignità Umana).

I Lavoratori per concludere ribadiscono che vogliono solo quello che gli compete, hanno lavorato dignitosamente per esigerlo questo diritto e se non in un aula di tribunale dove?

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Author: Cristina

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