Disservizi nella raccolta rifiuti nell’area grecanica e non solo

ased melito

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ased melitoPossibili disservizi nel campo dell’Igiene Ambientale – Raccolta e Trasporto dei rifiuti solidi urbani – nei Comuni di: Ardore, Bagaladi, Bianco, Bova, Bova Marina, Brancaleone, Caraffa del Bianco, Condofuri, Melito di P.S., Monasterace, Motta San Giovanni.

Il perdurante ritardo nel pagamento del canone mensile da parte di alcuni Comuni e il mancato saldo dei crediti da tempo maturati crea la conseguente inadempienza da parte della nostra Società nei confronti dei fornitori di mano d’opera e di beni e servizi.

Allo stato delle cose l’Ased srl si trova nell’impossibilità di garantire la regolare esecuzione dei servizi di igiene urbana.

In considerazione del fatto che la mancata fornitura del carburante porterebbe al blocco di qualsiasi attività a danno di tutti i Comuni, il socio di maggioranza e amministratore dell’Ased, Rosario Azzarà, ha provveduto, ad anticipare, con propri capitali, il pagamento per il rifornimento di alcuni automezzi destinati allo svolgimento dell’attività presso i Comuni virtuosi.

Inoltre, a causa della proclamata astensione ad oltranza dal lavoro, da parte del personale addetto alla raccolta e trasporto dei rifiuti, che sarà attuata a partire dalla prossima settimana, la Società non potrà essere in grado di garantire il regolare svolgimento dei servizi neppure in quei Comuni che, pur tra mille difficoltà, tentano di essere puntuali nei pagamenti.

La Società Ased, sebbene non direttamente responsabile, si scusa ancora una volta con gli utenti che pur pagando le relative tasse ai Comuni inadempienti dovranno subire i disagi derivanti dalla costretta agitazione del personale.

A Melito Porto Salvo e Bova Marina si procede speditamente verso un nuovo blocco totale della raccolta dei rifiuti solidi urbani.

I fortissimi ritardi accumulati dai Comuni nel pagamento del servizio stanno costringendo la società di gestione dei Servizi di Igiene Ambientali, Ased srl, ad alzare bandiera bianca.

Le difficoltà incontrate dall’azienda melitese sono notevoli e di assoluta gravità.

Avendo abbondantemente superato qualsiasi limite di sopportazione, i fornitori e le maestranze hanno deciso di passare alle vie di fatto.

I primi hanno comunicato che non intendono concedere più alcun credito fino a quando l’Ased non sarà in grado di fare fronte ad un adeguato piano di rientro dal debito accumulato in questi ultimi mesi.

I secondi, invece, d’intesa con i sindacati di categoria, hanno proclamato lo stato di agitazione e si accingono a entrare in sciopero ad oltranza.

L’agitazione potrebbe avere ricadute negative anche sugli altri Enti Locali che hanno affidato i servizi d’Igiene Ambientale al’Ased srl.

Il socio di maggioranza dell’Ased srl sta vagliando, in accordo con il sindacato dei lavoratori e con i fornitori, di intervenire con apporti, sia pur con limitazioni, di propri capitali al fine di scongiurare l’ipotesi del blocco totale della raccolta dei rifiuti solidi urbani anche nei Comuni che risultano essere a posto nei pagamenti o comunque con un ritardo accettabile.

Di certo la situazione è divenuta grave e insostenibile. Se si procede di questo passo, se cioè i Comuni di Melito di Porto Salvo e Bova Marina non faranno fronte a consistenti pagamenti dei crediti che si sono accumulati negli anni, l’Ased srl non sarà più in grado di garantire gli stessi livelli occupazionali.

L’amministratore dell’Ased ha garantito che moltiplicherà il proprio impegno per trovare tutte le strade percorribili, affinché non si arrivi ad “un punto di non ritorno” ma nel contempo evidenzia ai Comuni che non possono non tenere in considerazione l’occupazione di oltre 50 dipendenti.

I pagamenti in acconto, ovvero l’erogazione di una parte del corrispettivo mensile spettante all’Ased e per di più con la formula una tantum, si riflettono sul servizio che anche per cause diverse, come l’emergenza dei siti di conferimento, viene erogato a singhiozzo.

Tale stato di cose non solo penalizza una Società del territorio reggino, che ha alto il senso del dovere e della professionalità, ma, principalmente, delude chi ha sempre pagato la Tarsu e avuto sempre a cuore la Raccolta Differenziata e desensibilizza chi in questi ultimi tempi aveva deciso di aderirvi.

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Author: Francesco Iriti

Storico Direttore di www.ntacalabria.it, ed ideatore insieme a Nino Pansera della testata ntacalabria.it, é giornalista pubblicista dal 2008. Laureato in Scienze della comunicazione, ha di recente pubblicato il libro " E' un mondo difficile". Ecco il link per acquistarlo http://amzn.to/2lohl4U. Lavora come Digital Marketing Manager in Irlanda.

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