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Nella giornata di ieri la Dia di Reggio Calabria ha confiscato beni per un valore di 20 milioni di euro all’imprenditore Francesco Gregorio Quattrone. In particolare, è finito nel mirino della giustizia, il ristorante “L’arca di Joli”, sito a Gallina, in provincia di Reggio Calabria.
Sono stati confiscati anche vasti appezzamenti di terreno agricolo, per un’estensione di oltre 360.000 metri quadrati, 16 fabbricati, due conti correnti societari ed una polizza assicurativa.
Dalle indagini è emersa una sproporzione tra i redditi dichiarati da Quattrone e dai suoi familiari e l’effettiva ricchezza di cui disponevano.
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