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Sfida difficile, sfida da affrontare con un organico decimato dagli infortuni. Sabato al Pala Calafiore arriva il San Filippo del Mela, del coach reggino Ciccio Romeo, che proverà a tornare in Sicilia, con la vittoria. Non sarà facile per i ragazzi di coach Ortenzi, che faranno leva soprattutto sull’entusiasmo e sulla grinta, cercando di sopperire alle assenze. Proprio l’head-coach della Nuova Jolly, fa il punto in vista del match di sabato, con palla a due prevista alle ore 18:00 e relativa alla 4^ di ritorno del campionato DNC.
In che condizioni, sia fisiche che mentali, arriva la squadra a questa sfida? “Non buone ad essere onesti,. Diciamo che è un il nostro leitmotive da un pò di tempo a questa parte visto che il nostro è un organico non molto consistente a livello numerico, e l’infortunio accorso a capitan Tramontana ci ha messo in seria difficoltà. Le rotazioni sono ridotte all’osso. quindi le condizioni non sono ottimali, per affrontare al meglio una sfida difficile ed importante come questa. Psicologicamente di certo i ragazzi hanno l’entusiasmo dettato dalla giovane età”.
Come si dovrà affrontare il San Filippo? “Noi abbiamo scelte obbligate, 4 piccoli ed 1 lungo adattato come Ates, che come sappiamo ha più caratteristiche perimetrali. Forse giocheremo con Michele Suraci, ragazzo classe 93 che ha tanta voglia, ma che non è ancora pienamente pronto per questa categoria,e non so neanche se lo avrò a disposizione sabato, visti i problemi al ginocchio che si trascina da due mesi a questa parte”.
Dove potrà arrivare la Nuova Jolly? “Sono stato onesto anche ad inizio stagione. Non sapevo quali potessero essere i nostri obiettivi. Abbiamo fatto un girone di andata sorprendente a livello di risultati. Il problema è che la classifica è corta, e con due punti in più puoi stare in alto, mentre con due punti in meno puoi anche retrocedere. Sarà molto dura, soprattutto se non recupereremo Tramontana, che starà fuori almeno per altre tre partire”.
Il bilancio personale di coach Ortenzi in riva allo stretto: “E’ positivo sia a livello di risultati, sia a livello societario che di rapporto con la città di Reggio. È stata un’esperienza buona fino ad oggi, e sarebbe un peccato non riuscire a centrare un obiettivo, meritato dal mio punto di vista dopo un positivo girone di andata, e che credo in condizioni normali, potremmo ancora raggiungere”.
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