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Sequestrate 4 tonnellate di alimenti
Controlli serrati per i Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (NAS) di Reggio Calabria, impegnati in una vasta operazione di verifica sul rispetto delle norme igienico-sanitarie e di sicurezza alimentare. L’attività, concentrata nelle aree a maggiore afflusso turistico della regione, ha portato a un bilancio imponente: 199 strutture ispezionate, 127 risultate irregolari, 219 sanzioni amministrative per un importo di circa 210.000 euro, 114 persone segnalate alle autorità competenti e 8 deferite all’Autorità Giudiziaria.
Il comparto della ristorazione è stato quello più colpito. I militari hanno sequestrato oltre quattro tonnellate di alimenti – tra carne, pesce, formaggi, farine, pasta, pane e preparazioni varie – trovati in cattivo stato di conservazione o privi di tracciabilità. I prodotti non conformi sono stati immediatamente avviati alla distruzione.
Per gravi carenze igienico-sanitarie o assenza di autorizzazioni, sono state chiuse 15 strutture, tra cui cinque stabilimenti balneari, tre depositi alimentari, un mini market, due macellerie e un panificio.
Emblematico il caso di un ipermercato nel Reggino, dove i Carabinieri hanno rinvenuto 150 chilogrammi di pasta infestata da parassiti, subito sequestrata. In un altro intervento, in un food truck gli alimenti destinati alla somministrazione – circa 20 kg di preparazioni – erano conservati in celle frigorifere fuori uso ed esposti al sole: l’attività è stata sospesa sul posto.
L’operazione ha riguardato anche il settore dell’assistenza a minori e anziani, dove sono emerse violazioni gravi.
Tre comunità alloggio sono state chiuse perché prive di autorizzazioni e dei requisiti minimi di sicurezza e professionalità. In una struttura per minori stranieri non accompagnati, i militari hanno trovato 30 kg di alimenti in cattivo stato e senza tracciabilità, mentre un’altra comunità risultava ancora operativa nonostante un’ordinanza di chiusura già emessa.
Non sono mancati interventi nel settore sanitario. I NAS hanno chiuso uno studio odontoiatrico sprovvisto delle necessarie autorizzazioni e delle condizioni strutturali previste.
Inoltre, in una rivendita di prodotti per dentisti sono state sequestrate 710 fiale di anestetici vendute illegalmente, mentre in una farmacia i Carabinieri hanno scoperto 370 confezioni di farmaci senza fustella, utilizzate per ottenere rimborsi fraudolenti al Servizio Sanitario Nazionale.
Un danno economico milionario
Il valore complessivo delle strutture chiuse è stimato in circa 5 milioni di euro, mentre la merce sequestrata – tra alimenti e medicinali – ammonta a 100.000 euro.
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