Assistenti Amministrativi Precari della Provincia di Reggio Calabria scrivono a Ministro Profumo

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Pregiatissimo Ministro,
vorremmo porre alla Sua cortese attenzione una problematica strettamente
legata al nostro territorio, circoscritta in modo particolare con effetti
devastanti  sull’occupazione nella sola Provincia di Reggio Calabria,
non attenzionata in modo dovuto dalle Istituzioni, dalle componenti
politiche e sindacali alle quali ci siamo rivolti.
Siamo gli Assistenti Amministrativi precari inseriti in graduatoria
permanente nella Provincia di Reggio Calabria, i cosiddetti “precari
storici” con più di dieci anni di “lodevole” ed effettivo servizio
alle dipendenze dello Stato presso le segreterie scolastiche. Ma la nostra
fedeltà non ha prodotto l’effetto dovuto.
I nostri contratti a tempo determinato per più di un decennio, non solo
non sono stati trasformati a tempo indeterminato, ma dal 01 settembre
2011, per molti di noi, nonostante la posizione ottimale occupata in
graduatoria, non sono stati neanche rinnovati. La provincia di Reggio
Calabria è stata l’unica in Italia, per il profilo di Assistente
Amministrativo  a non aver avuto immissioni in ruolo, a non aver avuto
incarichi annuali fino al 31/08/2012  e ad aver avuto il minor numero di
incarichi fino al termine delle attività didattiche 30/06/2012.
L’inserimento in organico di diritto dall’anno scolastico 2011/2012
dei cosiddetti Co.Co.Co, dopo gli indiscriminati tagli di personale, ha
leso irrimediabilmente un nostro diritto sostanziale, il  diritto al
lavoro. “Togliere agli uni per dare agli altri”, forse è questa
l’interpretazione autentica del nostro Governo passato e presente
dell’art n.1 della  Costituzione Italiana? “L’Italia è una
Repubblica democratica fondata sul lavoro”?  In un momento di crisi
generale, si sta mettendo da parte quello che dovrebbe essere considerato
il  perno  dell’economia di ogni Stato: il lavoro.
Un breve promemoria cronologico proverà a rendere più chiara una
realtà a dir poco complessa:
-Personale ATA profilo Assistente Amministrativo provincia di Reggio
Calabria, personale in servizio negli istituti scolastici a tempo
indeterminato e determinato in relazione ai posti disponibili in organico
di diritto, con possibilità di ampliamento e di adeguamento in fase di
organico di fatto mediante richiesta esplicita dei Dirigenti Scolastici di
posti in deroga all’Ambito Territoriale Provinciale di competenza ,che a
sua volta deve, per via gerarchica, richiederli all’Ufficio Scolastico
Regionale di Catanzaro e quest’ultimo al MIUR Direzione Centrale Roma.
-I posti disponibili in organico, non occupati dal personale di ruolo,
vengono assegnati al personale Amministrativo precario inserito in
graduatoria provinciale permanente, mediante incarichi annuali o fino al
termine delle attività didattiche (31 agosto o 30 giugno).
-Altre figure presenti nelle segreterie scolastiche, sono i Co.Co.Co. (57
unità nella sola provincia di Reggio Calabria, l’unica a livello
nazionale ad averne un numero così elevato) titolari di contratti di
collaborazione coordinata e continuativa, personale proveniente
dall’Amministrazione Provinciale ed utilizzato in attività progettuali
non subordinate, presso specifiche istituzioni scolastiche; fino
all’anno scolastico 2010/2011 queste figure non hanno mai occupato posti
in organico, ma sono state affiancate agli assistenti amministrativi come
supporto;
-A.S. 2011/2012: l’Ambito Territoriale di Reggio Calabria,  in persona
del coordinatore ,  in virtù di una precedente circolare ministeriale mai
applicata, decide proprio in concomitanza del maxi decreto triennale di
assunzioni a tempo indeterminato del MIUR, di destinare i posti
disponibili in organico ai Co.Co.Co. (2 per ogni posto libero), facendo
venire meno l’opportunità, per la nostra Provincia, alle immissione in
ruolo ed agli incarichi annuali, sottraendo in totale posti 28,50 .
-A seguito di questa “illegittima” (per diversi aspetti) disposizione,
ne sono scaturiti diversi ricorsi, sono state intraprese diverse
iniziative di protesta sindacali e politiche, sono stati richiesti
direttamente  al MIUR  altrettanti 28,50 posti in deroga per il profilo di
Assistente Amministrativo.
-Nessuna risposta è stata mai data; e non sono soddisfatte neanche le n.
20 richieste dei Dirigenti Scolastici che esprimevano la necessità di
ulteriori unità di personale amministrativo.
-Conclusione:  gli Assistenti Amministrativi precari della provincia di
Reggio Calabria, pronti ad essere immessi in ruolo si sono  ritrovati
“disoccupati”.
Speriamo che questo breve riepilogo sia stato esaustivo per evidenziare
che ancora una volta la Calabria, e ancor di più la Provincia di Reggio
è stata defraudata  in primo luogo a livello Regionale ed in secondo a
livello Nazionale.
Le previsioni per il prossimo anno scolastico, per l’avvenuto
dimensionamento  sono ancora più gravose. Se non verranno restituiti i
posti in organico di diritto occupati temporaneamente dai Co.Co.Co al
personale Amministrativo della scuola e se non verranno adottate misure
straordinarie di “Immissioni in ruolo” per la Provincia di Reggio
Calabria, ingiustamente penalizzata da un numero così alto di personale
proveniente dall’Amministrazione Provinciale, rimarremo ancora per
diversi anni gli unici “precari storici” dell’intera Penisola.
Pertanto, la preghiamo, pregiatissimo Ministro, in questo periodo di
definizione degli organici della scuola, di riforma del lavoro in senso
generale, in rappresentanza della Provincia di Reggio Calabria,  di  farsi
promotore  della nostra causa e  proporre all’attenzione del Parlamento
una misura d’emergenza da adottare per restituire a noi Assistenti
Amministrativi precari,  ciò che ingiustamente ci è stato tolto: il
lavoro.
Fiduciosi nel fattivo intervento politico, necessario e risolutorio,
porgiamo i più Cordiali Saluti.
Reggio Calabria, li 20.03.2012.

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Author: Cristina

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