AnsaldoBreda, Foti (FI) insiste: “Nuova interrogazione al Governo”

Nino Foti

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La vicenda del destino di AnsaldoBreda che vede coinvolti oltre 2400 dipendenti della società controllata da Finmeccanica torna in Parlamento. A pochi giorni della decisione assunta dai vertici di Finmeccanica che hanno comunicato di voler dismettere, nel perseguimento della propria strategia di mercato le attività della società, ad intervenire sulla questione è nuovamente l’On. Nino Foti.

La posizione del Governo che, tramite una nota stampa del 19 marzo scorso firmata dal Ministro dell’economia e delle finanze, Pier Carlo Padoan, e dal Ministro dello sviluppo economico, Federica Guidi, ha annunciato di condividere il piano strategico approvato dal consiglio di amministrazione di Finmeccanica, che prevede la concentrazione del gruppo nel settore dell’aerospazio, difesa e sicurezza e il deconsolidamento delle attività nei trasporti, non è soddisfacente, dichiara in una nota il Vice Coordinatore Regionale di Forza Italia in Calabria.

Nonostante le rassicurazioni fornite in merito alle possibili trattative che verranno intraprese con i partner interessati all’acquisto di AnsaldoBreda ci sono alcuni punti sui quali il Governo deve fornirci delle garanzie. Mi riferisco ad esempio, continua Foti, alla questione prioritaria del mantenimento degli attuali livelli occupazionali dell’azienda che, lo ricordo, è una delle realtà industriali più importanti presenti nel mezzogiorno e che conta, nella sola Provincia di Reggio Calabria una forza lavoro di circa 445 addetti interni (compresi i lavoratori interinali) e circa 100 dipendenti delle ditte esterne.

Ritenendo necessario e urgente a tal proposito un chiarimento da parte del Governo, ho sottoposto la questione all’attenzione della Senatrice Paola Pelino, Vice Presidente della X Commissione Industria, la quale ha ritenuto opportuno presentare un’ Interrogazione scritta al Ministro dello Sviluppo Economico mettendo in evidenza tutte le criticità esposte. L’obiettivo è quello di dare certezze per il futuro di Ansaldobreda con delle risposte che siano convincenti. Si potrebbe pensare ad esempio di far confluire la stessa società in quell’ipotetico “Polo nazionale dei trasporti” di cui si è tornato a parlare proprio in questi giorni. In alternativa sarebbe poi necessario ottenere, per AnsaldoBreda, una partnership con un nuovo operatore che assicuri delle garanzie di investimento sul territorio, che punti alla valorizzazione e alla crescita dell’azienda tutelando quindi tutti i dipendenti.

Con questa iniziativa legislativa dunque, conclude Foti, prosegue l’impegno che avevo già intrapreso nella scorsa legislatura durante la quale ho presentato la risoluzione 7-00906, sulle «Prospettive produttive e occupazionali dello stabilimento Ansaldobreda di Reggio Calabria” che è stata approvata dalla Commissioni permanente X e XI della Camera il 3 ottobre 2012 e con la quale il Governo Berlusconi si era impegnato a salvaguardare i livelli occupazionali dello stabilimento e le prospettive di sviluppo dell’azienda.

Impegno al quale era seguito quello della Provincia di Reggio Calabria, che su iniziativa della Giunta guidata dal Presidente Raffa e del Presidente del Consiglio Eroi, il 25 Ottobre scorso aveva anche tenuto sul tema un Consiglio Provinciale aperto, svoltosi proprio presso il sito produttivo dello stabilimento. Mi auguro pertanto, in attesa della risposta del Governo già programmata nei prossimi giorni, che in questa occasione, così come accaduto in precedenza, chi di competenza assuma un impegno serio che sia a tutela dei lavoratori e delle loro famiglie.

Nino Foti
Vice Coordinatore Regionale Forza Italia Calabria

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