Confartigianato Crotone, nuovo direttivo provinciale

rino oppido

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E’ risaputo che Il territorio Crotonese è  una grande fucina di talenti artistici ( maestri)  sopratutto artigianali, infatti molti di questi figli di Pitagora anche tra mille difficoltà riescono ad emergere ottenendo riconoscimenti importantissimi  a livello Italiano ed estero.

Allora la domanda si pone spontanea, perché non creare un effetto moltiplicatore di tali predisposizioni al talento? Creando o potenziando varie scuole di formazioni  volte alla creazione di aziende che avranno basi molto solide ma che soprattutto tendano a creare un “Made in kr”.

Nell’ambito della galassia “Artigianato”, il settore Parrucchieri/Acconciatori dovrebbe  caratterizzarsi per la sua naturale propensione all’arricchimento professionale, sia sotto il profilo della formazione che dell’innovazione.

L’approccio quotidiano alla realtà dell’imprenditore Parrucchiere/Acconciatore ha permesso di cogliere tutte le sfumature di questa complessa attività che, pur lasciando spazio all’estro e alla personalità del singolo, deve comunque obbedire alle dure regole del mercato.
Negli ultimi anni, la sempre più dura competitività, ma anche la complessità del mercato, hanno aumentato la necessità per l’imprenditore parrucchiere/acconciatore di gestire al meglio la propria “azienda-salone” per accrescere i livelli di redditività.

Infatti, i principali fattori che contribuiscono al raggiungimento di una sana economia imprenditoriale sono svariati e spaziano dall’ottimizzazione della gestione aziendale alla ricerca della migliore organizzazione all’interno del salone, dall’incremento della rivendita alla formazione dei titolari e del personale, all’ottimizzazione degli acquisti.

La Confartigianato Crotone è favorevole al libero mercato, no alla deregulation selvaggia che avrà come unico risultato quello di scatenare una ‘guerra tra poveri’. Chi parla di liberalizzazione delle tariffe dimentica che i prezzi nel nostro settore sono già liberi.

Certo, noi abbiamo sempre consigliato di non scendere sotto una determinata soglia per le tariffe minime di riferimento, per permettere alle imprese di avere il giusto margine di redditività e di far fronte ai costi di gestione». Le statistiche dicono che nei primi tre anni il 60% delle aziende artigiane di nuova apertura chiude bottega.

Quotidianamente la categoria dei parrucchieri, acconciatori ed estetisti si è detta preoccupata perché da un’indagine recente risulterebbe in crescita il numero di chi esercita la professione in maniera abusiva senza i requisiti e le prescrizioni stabiliti dalla legge e dai regolamenti. Noi non vogliamo fare la guerra a queste persone ma chiediamo invece che tutti vengano incentivati all’apertura di nuove attività con finanziamenti agevolati,  con corsi di formazione e con una programmazione “intelligente” delle aperture.

Tra parrucchieri, barbieri ed estetiste in Italia si contano oltre 100.000 attività artigiane, che danno lavoro ad oltre 165.000 persone. Il progetto che noi operatori del settore  portiamo avanti insieme alla struttura di Confartigianato è quello di creare una vera e propria scuola di formazione  perché vi è necessità di preparare i futuri imprenditori a gestire l’attività, cominciando dagli investimenti, alla formazione personale, e del personale per migliorare la propria professionalità quindi la qualità del servizio a favore degli utenti. IL nuovo direttivo provinciale è così costituito:

Direttivo  Provinciale: Rino Oppido, Valentino Ciccopiedi, Zappi Miria, Francesco Marchio, Antonio Gerace, Romina Perri, Francesco Facente, Emanuele Ottomanelli, Giovanna Cusato, Angela Capozza.

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Author: Cristina

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