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Ieri mattina presso la Caserma “P.Grippo”, sede storica del Comando Compagnia e Stazione di Cosenza Principale, alla presenza del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Cosenza, Col. Fabio OTTAVIANI, del Comandante della Compagnia Cap. Jacopo PASSAQUIETI, il Prof. Franco FELICETTI Presidente dell’Associazione Culturale “Centro Storico di Cosenza – Città del Tempo Libero” ha donato all’Arma dei Carabinieri copia del dipinto dell’ artista inglese Richard Winchop intitolato: “L’assedio di Cosenza”.
Tale gesto è un segno di riconoscenza e di gratitudine nei confronti dei militari dell’Arma che, grazie al loro impegno, hanno permesso il ritrovamento e il recupero di due opere d’arte trafugate che erano destinate ad essere inserite all’interno del percorso del museo all’aperto nel Centro Storico cittadino costituito da ben 25 opere realizzate da diversi artisti europei.
Difatti, il 27/05/2015 veniva denunciato al Comando della Stazione Carabinieri di Cosenza Principale il furto del dipinto realizzato su di un pannello di vetroresina delle dimensioni di metri 2×3, dall’artista inglese Richard Winchop intitolato:- “L’assedio di Cosenza”. Il giorno successivo (28/05/2015), l’opera veniva rinvenuta dai Carabinieri della Stazione Carabinieri di Cosenza Principale all’interno di un magazzino abbandonato di via A. Casini nel Centro Storico cittadino, integra.
Il 06/06/2015 mentre erano in corso le attività nel Centro Storico cittadino per il posizionamento opere artistiche, per il quale il giorno successivo (07/06/2015) era prevista la cerimonia d’inaugurazione, un altro dipinto veniva rubato e cioè quello dell’artista spagnolo Dominguez Gonzales detto (GOYO), dal titolo “L’eccidio dei Valdesi”, il cui furto veniva anch’esso denunciato presso i Carabinieri di questo capoluogo. Solo dopo poche ore dalla denuncia il dipinto veniva rinvenuto dai Carabinieri della Stazione di Cosenza Principale all’interno di un magazzino abbandonato di P.zza S. Giovanni Gerosolomitano del Centro Storico, intatto.
I due dipinti recuperati venivano riconsegnati, all’epoca, al Prof. Franco FELICETTI Presidente dell’Associazione Culturale.
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