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La sfiducia degli italiani nei politici riecheggia come un ritornello nella sala consiliare del Comune di Pentone. Ma aleggia pure la speranza che bambini e ragazzi possano, in futuro, rendersi protagonisti di una politica diversa. Intanto, cominciano sin d’ora a sperimentare la partecipazione attiva alla vita pubblica grazie al progetto scolastico ‘Coloriamo il nostro futuro’.
Gli alunni delle ultime classi elementari e delle medie di Pentone e Sant’Elia, appartenenti all’Istituto comprensivo di Taverna, lo scorso novembre hanno eletto i loro rappresentanti.
Il Consiglio comunale dei Ragazzi si è ora insediato durante la seduta del Consiglio comunale. Il minisindaco, Raffaele Marino, ha presentato i punti del programma. Equivalgono a istanze rivolte ai ‘grandi’: nuovi computer per il laboratorio d’informatica, luoghi in cui trascorrere il tempo libero, come un campo polivalente da ricavare da una parte del piazzale della scuola. I due Consigli hanno approvato l’adesione a l’ora della terra, lo spegnimento delle luci per un’ora promosso dal WWF.
Avviato dodici anni fa a Castellana Sicula, il progetto ‘Coloriamo il nostro futuro’ unisce i Consigli comunali dei ragazzi e i minisindaci dei Parchi nazionali e delle Riserve d’Italia, eletti all’interno di oltre ottanta istituti scolastici. «Il progetto è finalizzato alla tutela dei parchi e alla promozione del turismo scolastico – spiega Concetta Napoli, referente per Pentone e Sant’Elia nonché referente regionale del progetto – Tra i primi quattro istituti che hanno aderito al progetto, c’era anche Zagarise». Ogni anno, all’interno delle scuole viene trattato un tema – quest’anno l’acqua tra miti, leggende e tradizioni popolari. E ogni anno le delegazioni delle baby amministrazioni si incontrano in una regione diversa.
A Pentone e Sant’Elia il progetto viene declinato secondo le direttrici dell’ambiente e della legalità. Lo scorso anno, i ragazzi hanno adottato le montagne del paese. Quest’anno, la scuola ripropone un’altra giornata ecologica. «Magari con l’aiuto dell’amministrazione comunale», precisa Ilario Zappia. L’altro referente del progetto condivide una riflessione: «Noi educatori riteniamo che non sia possibile non prendersi cura delle nostre risorse. La conoscenza del proprio favorisce la sensibilità e il rispetto. Questo possiamo fare, occuparci dell’educazione. Ad altri tocca la salvaguardia del territorio. E il nostro, non gode proprio di ottima salute. Di chi è la responsabilità? Di tutti noi, il silenzio equivale alla complicità»
Gli adulti
I grandi apprezzano il progetto, proposto a Pentone e Sant’Elia per il terzo anno (il minisindaco uscente è Nicola Pugliese). Per il sindaco di Pentone, Raffaele Mirenzi, è importante mettersi in gioco in politica, nel rispetto delle regole. La dirigente dell’istituto, Raffaella Vaccaro, ha illustrato il progetto nel suo complesso di cui ha enucleato i capisaldi: il senso di appartenenza a una comunità e il rispetto (di sé stessi, degli altri e delle cose). «Si parla di tematiche importanti – ha commentato il capogruppo della minoranza, Giuseppe Paonessa – quello che siamo è frutto di ciò che ci hanno insegnato. Noi adulti dobbiamo dare l’esempio». Il capogruppo della maggioranza, Brunella Scozzafava, ai ragazzi ha suggerito, al di là delle funzioni consultive, di organizzare delle iniziative proprie. Ha concluso Don Gaetano Rocca, per il quale è necessario andare al fondamento dell’ecologia: il senso della bellezza.
La Giunta e il Consiglio Comunale dei ragazzi
Assessori: Francesca Merante (con delega di viceminisindaco), Benito Patamia, Fava Federica, Mariano Sirianni, Luana Rubino.
Consiglieri: Nicolas Lostumbo, Anna Rita Marino, Alfredo Malfa, Tommaso Caroleo, Francesco Pugliese
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