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Stamattina, lunedì 30 novembre, lo svincolo di Cosenza Nord dell’autostrada A3 è stato bloccato dai manifestanti; Cgil, Cisl e Uil hanno organizzato infatti una mobilitazione regionale, con presidi anche a Villa San Giovanni e Crotone, per chiedere maggiori impegni nella Legge di Stabilità.
Queste le parole dei sindaci di Santo Stefano di Rogliano, Lucia Nicoletti, e di Mangone, Raffaele Pirillo :” Noi siamo solidali con i lavoratori perché in questo progetto di Legge di stabilità sono stati tolti i fondi destinati sia ai forestali che ai lavoratori socialmente utile. Come comuni abbiamo bisogno di questi tipi di lavoratori, sia per quanto riguarda i servizi interni sia per quanto riguarda i trasporti. Invitiamo il governo a pensare a questa Legge di stabilità e a restituire il maltolto a lavoratori che ormai da 20 anni vivono in questa condizione di precariato ”.
Tra i manifestanti i sentimenti predominanti sono la rabbia e il pessimismo, addirittura c’è chi non vuole rilasciare dichiarazioni perché dice di aver ormai perso le parole.
Queste le dichiarazioni di un lavoratore della pubblica amministrazione: “Siamo precari da 20 anni, nel 2015 abbiamo ottenuto il primo vero contratto di un anno e adesso siamo in attesa di una risposta dal governo e speriamo in un possibile rinnovo. Oggi siamo nuovamente in strada dopo 6 mesi dall’ultima manifestazione – lo stato d’animo sicuramente non è dei migliori e infatti continua- dalle notizie che arrivano da Roma siamo pessimisti, attendiamo una risposta positiva altrimenti continueremo ad oltranza per tutto il mese di dicembre”.
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