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Il 27 settembre a Reggio Calabria la Comunità Patrimoniale di Via Giudecca organizza la Passeggiata Patrimoniale Bizantina Urbana per le Giornate Europee del Patrimonio (GEP) 2025: un itinerario alla scoperta dei tesori bizantini della città.
Un viaggio tra storia, identità e memoria
Un percorso nel cuore del centro storico reggino, tra mosaici, reperti e testimonianze architettoniche. L’iniziativa, gratuita e aperta a tutti, intende valorizzare tracce bizantine spesso poco conosciute, ma di grande valore identitario.
La Passeggiata nel quadro BRIA
«Quest’anno la nostra passeggiata si inserisce nel primo Festival del Paesaggio Culturale Bizantino promosso da BRIA, che conta 32 eventi distribuiti tra Calabria, Sicilia, Puglia e vari Paesi del Mediterraneo come Grecia, Turchia, Portogallo e Spagna» spiega Simona Lanzoni, presidente della Comunità Patrimoniale di Via Giudecca e membro del direttivo di Byzantine Route International Association (BRIA).
«Il filo conduttore bizantino porterà BRIA ad ottenere dal Consiglio d’Europa la certificazione di itinerario culturale internazionale. La nostra passeggiata si colloca in questo grande progetto, con il sostegno della piattaforma Faro Italia, dedicata alle comunità patrimoniali italiane».
L’itinerario
Il percorso partirà alle ore 9:00 dalla Scalinata Monumentale di Via Giudecca e comprenderà:
Piccolo Museo San Paolo – visita alle icone bizantine;
Chiesa degli Ottimati – mosaici pavimentali di Santa Maria di Terreti, studi di Paolo Orsi e ricordo dello storico Franco Arillotta;
Castello Aragonese – con impianto originario bizantino;
Chiesa di San Giorgio al Corso – ruderi della Basilica di Santa Maria della Vittoria.
La conclusione sarà musicale, con Antonino e Francesco Stillittano (padre e figlio di Mosorrofa): il primo costruttore artigianale della lira calabrese, il secondo musicista.
Il percorso ad anello terminerà intorno alle ore 12, nuovamente in via Giudecca.
GEP, patrimonio e identità
La passeggiata si inserisce nel tema GEP 2025, “Architettura: l’arte di costruire”, e invita a riflettere sul valore del paesaggio culturale bizantino, che comprende non solo edifici e chiese, ma anche mosaici, icone, strumenti musicali, manoscritti e riti.
«Questa è la nostra terza partecipazione alle GEP come Comunità Patrimoniale – ricorda la Lanzoni – e ogni anno proponiamo un evento culturale, storico e identitario, in linea con la nostra storia bizantina e con il progetto internazionale di BRIA».
Memoria e futuro
Con questa iniziativa, la Comunità di Via Giudecca rinnova il suo impegno a far rivivere la storia e costruire nuove connessioni culturali tra passato e presente.
«Le GEP 2025 diventano un’occasione per riconoscere nel patrimonio non solo un’eredità da proteggere, ma un ponte vivo di identità e partecipazione – conclude Simona Lanzoni – per le comunità di oggi e di domani».
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