FILMARE Festival – i cortometraggi che raccontano il mare e l’ambiente: i premiati

la pescatora

Questo post é stato letto 5620 volte!

Sono stati assegnati i Premi “Filmare Festival – i cortometraggi che raccontano il mare e l’ambiente”. Vince La Pescatora di Lucia Lorè, “Miglior Attore” Andrea Pannofino.

I Premi Filmare Festival 2023

Assegnati i Premi “Filmare Festival – i cortometraggi che raccontano il mare e l’ambiente” che si è svolta dal 31 luglio al 4 agosto, itinerante in cinque località suggestive calabresi: Scalea, Soverato, Laghi di Sibari, Cariati, con gran finale a Sangineto.

Filmare è organizzato dall’ Ass. Calabriartes di Enzo De Carlo e dalla DRB di Beniamino Chiappetta e si avvale della direzione artistica di Francesca Piggianelli. A condurre le serate Francesca Russo.

Sono stati più di 100 i cortometraggi iscritti a questa terza edizione, dei quali la Commissione tecnica ne ha selezionati 14 che sono stati proiettati nelle quattro serate delle Prefinali del Concorso.
La Giuria, di concerto con la Commissione Tecnica, ha quindi assegnato i Premi Filmare Festival 2023 realizzati dal Maestro orafo Michele Affidato.

“Miglior regia” a La Pescatora di Lucia Lorè

Per aver saputo far riflettere non solo sulle tematiche proprie del Filmare Festival – il mare come protagonista e risorsa oltre che specchio dell’anima – ma anche sulla condizione che la donna è costretta a subire, ancora oggi, in alcuni ambienti come il mondo in cui vive Lea che ambisce a divenire la prima Pescatora in un mondo di pescatori.
Il corto, distribuito da “Siberia Distribution” e realizzato con il supporto del MIBAC e dell’Apulia Film Commission, offre una riflessione dal forte valore sociale che fa emergere il legame con la tradizione peschereccia tipica del luogo (siamo a Porto Cesareo – Lecce) e la volontà di superare i limiti e i pregiudizi comuni. Frutto della ricerca costante e dell’incontro con una vera Pescatora (Laura Ferrari) della quale si restituisce anche il senso vero della vita, l’opera è quindi un omaggio al mare ed alla forza delle donne.

“Miglior Attore” ad Andrea Pannofino protagonista de “Anche il riccio respira” di Domenico Pietropaolo

L’attore ha saputo interpretare il sentimento profondo di inquietudine che avvolge Enea, un ragazzo di 18 anni in una storia ambientata sul mare della Calabria (tra le coste di Catanzaro e Tropea) rappresentando fedelmente le due opposte emozioni: da una parte la spensieratezza, il divertimento e l’estate, dall’altra la solitudine, la malinconia e il vuoto. Sentimenti propri della vita dei giovani.
Andrea è figlio d’arte, il papà è l’attore e doppiatore Francesco Pannofino la mamma Emanuela Rossi è una tra le più grandi doppiatrici italiane.

“Miglior Attrice” a Lucia Lorè per Lea la protagonista del corto La Pescatora

Lucia Lorè, nei panni di Lea, vince il premio per la forte ed intensa interpretazione. Lea, donna dall’animo totalmente salentino, lotta per l’autodeterminazione ed è capace di coinvolgere emotivamente lo spettatore.

La Giuria ha voluto assegnare una “Menzione Speciale” ad “Asfissia” di Giorgia Fantozzi e Maurizio Manco. Per la capacità di trasformare l’idea in una campagna di sensibilizzazione ambientale.
La protagonista, Aria, speranzosa di un futuro migliore che reputa però irrealizzabile, decide di sacrificare la sua vita al mare, proprio come le migliaia di creature marine che ogni anno muoiono nel Mar Mediterraneo a causa delle tonnellate di plastica. Aria si unisce così alle vittime della strage ambientale.

Scheda Tecnica e Curriculum dei Premiati:

Lucia Lorè

Si laurea in Beni Culturali presso l’Università del Salento e studia Filmmaking presso la Link Campus University di Roma. Si specializza in recitazione presso la Civica “Paolo Grassi” di Milano. Pluripremiata come regista Lucia Lorè riceve riconoscimenti e menzioni speciali sia in Italia che all’estero anche per il corto “La Pescatora” che tra gli altri riconoscimenti si aggiudica anche il Premio speciale Women Empowerment. Ha fatto parte del cast dei film Luisa Spagnoli, Il giovane Montalbano e Libero Grassi oltre che vestire i panni di Flora nel videoclip Indimenticabile di Gianni Nannini.

Andrea Pannofino

Andrea è figlio d’arte, il papà l’attore e doppiatore Francesco Pannofino, la mamma Emanuela Rossi storica doppiatrice. Sin da piccolo ha respirato questo clima in famiglia e ha deciso di seguire le orme dei genitori. Si dedica con passione anche al teatro e pure al doppiaggio. Ha inoltre partecipato alla serie che ha reso famoso il padre: Boris. Ha recitato in Poker Generation, ne La partita e nel 2022 nel corto Anche il riccio respira.

Domenico Pietropaolo

Giovane sceneggiatore e regista calabrese nasce a Lamezia Terme (CZ) nel 2001. Spinto dalla passione per l’audiovisivo, a 18 anni si trasferisce a Milano per studiare presso l’Istituto Europeo di Design, dove si diploma nel 2022 nel corso di Video Design.
Nel 2021 partecipa alle giornate degli autori di Venezia ’ 78, nel premio “Bookciak, Azione!” con il cortometraggio sperimentale Dèracinè.
Nel 2022  scrive e dirige il suo primo cortometraggio drammatico “Anche il riccio respira” con protagonista Andrea Pannofino girato in Calabria tra le coste di Catanzaro e Tropea (in distribuzione nel 2023 da Pathos Distribution).
Inizia inoltre a lavorare come II e I Assistente alla Regia in varie produzioni cinematografiche, lavorando al fianco di attori come Matilde Gioli e Francesco Montanari nel Contest Bodytelling.

Filmare Festival

Filmare ha il sostegno della Calabria Film Commission, il patrocinio di RAI Calabria ed il riconoscimento del Ministero della Cultura Direzione Generale Cinema e Audiovisivo. Gode della stretta collaborazione di ENEA – Agenzia nazionale, del Ministero dell’Ambiente e della Transizione Ecologica oltre che di Confapi Calabria e il FLAG “Perla del Tirreno”

Questo post é stato letto 5620 volte!

Author: Maristella Costarella

autore e collaboratore di ntacalabria.it