Lazzaro, Crea: “Potenziali pericoli per la collettività”

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Riceviamo e pubblichiamo:

“Circa due mesi addietro, in località Lavandara di Lazzaro, esattamente all’inizio di Via Eduardo De Filippo, un cavo della corrente elettrica  si è staccato dall’alto del palo di illuminazione riversandosi sulla strada. A seguito di segnalazione fatta personalmente da un residente alla locale Polizia Municipale è intervenuta una ditta, che ha rimosso il cavo elettrico unitamente ad altro cavo posto sul limitrofo palo d’illuminazione.

Da allora la zona è al buio e nonostante le ripetute sollecitazioni dei residenti inoltrate a loro dire all’Amministrazione comunale e al Vice Sindaco Giuseppe Benedetto, che  aveva assicurato un personale interessamento, non si è ancora provveduto.

E’ superfluo rimarcare il ruolo fondamentale, che riveste l’illuminazione pubblica nel progetto urbano, che tra l’altro garantisce sicurezza e orientamento per i cittadini. Gli abitanti della zona, anche alla luce dei numerosi furti che quotidianamente si stanno registrando nel paese di Lazzaro, sono costretti a lasciare accese le luci esterne delle loro abitazioni.

Inoltre, si segnala che nel mese di febbraio 2014 il  vento ha provocato il cedimento del tratto superiore del palo metallico dell’illuminazione pubblica situato sulla Ss 106, all’inizio della precitata Via Eduardo De Filippo.

Anche in questo caso è intervenuta una ditta per conto del Comune e visto che in quel tratto gran parte di altri impianti posti in prosecuzione sulla Ss 106 presentano segni di instabilità, si è provveduto a togliere i lampioni e a disattivare la corrente elettrica. Nonostante il notevole decorso temporale non si è provveduto al ripristino dello stato dei luoghi, nonostante le numerose segnalazioni anche da parte di questa associazione.

Al riguardo giova richiamare l’attenzione sull’urgenza dell’intervento, peraltro già rappresentata con la sopra citata richiesta, atteso che il tratto di strada Ss 106 mantiene un alto indice di pericolosità e tra l’altro è privo di attraversamenti pedonali, di conseguenza col buio i pedoni percorrendo la strada per raggiungere le abitazioni, le attività commerciali  e le fermate dei mezzi pubblici non sono prontamente avvistabili dagli automobilisti, quindi rischiano di essere travolti.

Si evidenzia e si sottolinea decisamente che in tale tratto è presente un ristorante pensione ed è alto il rischio, che si possa consumare un dramma, che in mancanza di illuminazione pubblica, le persone all’uscita dal ristorante  possono corrono il rischio di essere investite dai mezzi, che percorrono il tratto di Ss 106 .

Qualora si dovesse consumare l’ennesima tragedia sarà  anche colpa della mancanza di illuminazione pubblica. Con riserva di costituirci parte civile per eventuali danni riportati a persone, cose o animali. In merito sono stati interessati: il  Vice Sindaco del Comune di Motta SG  con deleghe ai  lavori pubblici- viabilità’, il Responsabile Ufficio Tecnico Manutentivo e il Comune di Motta San Giovanni, il Comando Polizia Municipale di Motta San Giovanni”

Vincenzo CREA, Referente unico dell’ANCADIC Onlus e Responsabile del Comitato spontaneo Torrente Oliveto

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Author: francesca

autore e collaboratore di ntacalabria.it

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