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La Reggina non compie l’impresa e si deve inchinare al Palermo. Gli amaranto nonostante una buona partita non riescono ad espugnare il “Barbera” e in virtù degli altri risultati si trovano ad un passo dalla retrocessione in Lega Pro.
Zanin e Gaglirdi a sorpresa lasciano in panchina Strasser e Di Michele a favore di Bochniewicz e Dumitru. Contessa e Foglio vengono schierati a sinistra, Di Lorenzo e Sbaffo a destra, nel classico 4-5-1 amaranto.
La partita si apre con la prima occasione per i padroni di casa, Vazquez in mezza girata chiama al miracolo Pigliacelli che manda la palla in angolo. Il Palermo attacca gli spazi e nei primi minuti di gara non lascia spazio agli amaranto che non riescono a superare la metà campo avversaria.
La Reggina per contrastare la superiorità dei rosanero si aggrappa alle ripartenza e proprio su una ripartenza crea l’occasione per passare in vantaggio con Sbaffo, che viene liberato davanti alla porta da una combinazione tra Barillà e Dumitru, ma che trova l’opposizione di Sorrentino.
Al 29′ il Palermo passa in vantaggio. Lazaar crossa dalla sinistra per Bolzoni, il suo tiro viene murato da Bochniewicz ma Dybala è il più lesto di tutti e da due passi batte l’incolpevole Pigliacelli. Passato in vantaggio il Palermo, non si accontenta e cerca di chiudere la partita già nel primo tempo e ci va vicino con Bolzoni che incredibilmente sbaglia sulla linea di porta, un goal già fatto. Il primo tempo si chiude con il Palermo meritatamente in vantaggio.
Nella ripresa la Reggina, entra in campo con uno spirito diverso. Al 48′,Sbaffo, impegna Sorrentino con un gran tiro dalla distanza che viene mandato in angolo dall’estremo difensore. A questo punto Gagliardi e Zanin gettano nella mischia Di Michele che rileva Foglio e, qualche minuto Gerardi per Sbaffo. Nonostante i cambi è il Palermo ad avere le migliori occasioni da rete, con Pisano e con l’ex Barreto che da fuori area lascia partire un destro che Pigliacelli respinge in tuffo. Negli ultimi minuti di gara Gagliardi e Zanin, inseriscono anche Fisnhnaller, ma senza ottenere i risultati sperati. Dopo 5 minuti di recupero, sul “Barbera” cala il sipario.
Gli amaranto con questa sconfitta si ritrovano con un piede in Lega Pro, visti anche i risultati che sono arrivati dagli altri campi: Padova, Cittadella e Novara hanno conquistato il bottino pieno affossando ancor di più la Reggina al penultimo posto in classifica.
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