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Lei è calabrese originaria di Diamante CS, ma vive a Roma, dove lavora da oltre 45 anni. Si chiama Angiolina Marchese e vanta un curriculum di tutto rispetto: qualifica di Maestro D’Arte, ha conseguito la Accademia di Belle Arti di Roma, pittrice e ceramista; diplomata in maturità artistica nella sezione ceramica presso l’istituto d’Arte di Cetraro, ha esposto mostre sia in Italia che all’estero; pluriaccademica e socia di numerose associazioni, è presente in molti cataloghi d’arte nazionali e internazionali. Ad affiancarla nelle sue manifestazioni culturali c’è quasi sempre il Sottosegretario al Ministero della cultura, Vittorio Sgarbi.
Il mondo artistico di Angiolina è una sorta di dimensione a sé stante, dove colori ed effetti generati dalla combinazione degli stessi creano esiti strabilianti.
I suoi lavori posseggono, infatti, una identità propria, una identità che va al di sopra delle normali inclinazioni e che, sfiorando il cuore pulsante e il principio materiale dell’arte stessa, sembrano aprire le porte a un nuovo inimitabile universo artistico: quello, appunto, di Angiolina.
Ebbene sì, Angiolina è (per molteplici aspetti) il prototipo unico dell’artista internazionale, che attraverso la pittura è riuscita a stipulare un contratto eterno con l’eternità, come le sue straordinarie opere e la straordinaria forza espressiva delle stesse ci insegnano.
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