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Si chiama Mariana Balzano, opera a Bianco, e riesce a conferire un tocco di inimitabile magia a quasi tutti i suoi scatti.
Già da 2 anni fotoreporter, i diritti d’autore dei suoi scatti sono stati venduti anche a riviste estere. Apprezzatissima soprattutto per l’essere riuscita a riportare (nella forma più autentica) la realtà dei bambini immigrati a Riace. Collabora con alcune riviste, da cui è stata, in diverse occasioni, premiata per la sua professionalità. Mariana riesce a cogliere l’infinitesimo in ogni sua angolatura; ma è anche capace di intercettare (nei vari soggetti) quel microcosmo di anima che li rende immortali, e questo non è da tutti.
Mariana riesce pure a diventare padrona del momento, per poi staccarlo dalle normali contingenze e trasformarlo (all’occhio dello spettatore) in immagine surreale. E si rimane all’istante estasiati da questi scatti così colti nel segno, così affascinanti, se non addirittura narcotizzanti.
Da sottolineare pure che tali scatti si traducono in un fantastico connubio di luce, di sfondi e colori universali. Perché, alla fine, è proprio questo ciò che conta nel fugace mondo della fotografia: il riuscire, cioè, a immortalare (con uno scatto e in un riquadro) l’aspetto imperituro dell’attimo stesso.
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