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Al termine di articolate indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria e condotte dai Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale reggino ha emesso un’ordinanza di applicazione di custodia cautelare nei confronti di:
un 43enne marocchino, titolare autolavaggio, un 31enne reggino, imprenditore, un 32 enne reggino, imprenditore,
per i reati di estorsione continuata aggravata in concorso commessa avvalendosi della metodologia mafiosa.
I tre sono accusati – il primo in qualità di mandante ed i restanti due quali esecutori materiali – di aver rivolto, in diverse occasione nell’anno 2013, minacce sul luogo di lavoro ad un dipendente del 43 enne marocchino nonché violenze consistite nell’avergli sferrato due schiaffi al volto facendolo rovinare a terra, costringendolo a rinunziare a pretendere dal suo datore di lavoro la consegna del CUD per l’anno 2012 e dell’ultima busta paga, nonché il versamento dei contributi previdenziali da costui omesso.
Il provvedimento restrittivo è stato eseguito nella trascorsa notte dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile e della Stazione di Gallico i quali, al termine delle formalità di rito, hanno sottoposto i prevenuti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni a disposizione dell’Autorità Giudiziaria reggina.
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