Questo post é stato letto 18750 volte!
E’ continuata l’attività culturale del Paleaghenèa a difesa della lingua e della cultura greca della Calabria grecofona, per tutto l’anno sociale che, com’ è noto in questo 2011, è stata molto ricca e fruttuosa.
Le iniziative che maggiormente hanno caratterizzato e a tutt’ oggi impegnano l’Associazione sono quelle specifiche dell’insegnamento della lingua, dei convegni e delle tavole rotonde sulle specifiche tematiche che identificano culturalmente il comprensorio della Bovesìa, ma ciò che ha inciso in modo veramente significativo, coinvolgendo positivamente i soci e l’intera Comunità roghudese, sono stati e sono tutt’ora gli scambi culturali che l’Associazione ha realizzato attraverso un’ intelligente attività di contatti culturali sia in Italia che in Grecia.
Scopo di tali scambi, iniziati già nel 2009, è quello di far conoscere ai Grecofoni dell’area minoritaria reggina, la Grecia, madre patria culturale e linfa insostituibile per il dialetto greco di questa nostra terra; il continuo depauperamento della lingua e quindi la perdita dell’identità culturale dei Greci della Vallata dell’Amendolea, è dovuto principalmente a progressivo isolamento ed alla mancanza di contatti umani tra la Bovesìa e la Grecia, isolamento e contatti che, per diverse e spesso purtroppo ovvie ragioni storiche, sociali, politiche e religiose, hanno, nel tempo, precluso ogni rapporto e scambio col mondo greco.
Le mutate condizioni politico-economiche e socio-culturali, già evidenziatesi agli inizi degli anni settanta sia in Italia che in Grecia, hanno permesso l’ ”inaugurazione” di una nuova “era” di scambi e di rapporti umani e culturali tra le due realtà dello Jonio, dando così un nuovo impulso, e forse una nuova speranza, all’ ormai morente lingua greca di Calabria.
E’ in tale ottica ed in tale contesto che s’ inserisce l’opera delle Associazioni che da tempo si adoperano affinché il dialetto greco di Bova viva il più a lungo possibile, in modo particolare l’Associazione Palèaghenèa (Antica Stirpe) che, attraverso i suoi programmi di scambio culturale con la Grecia, è riuscita a “formare” in tanti Grecofoni, l’idea di appartenenza alla Comunità.
Nel 2009, è stato il 1° viaggio culturale che l’Associazione ha realizzato in Grecia visitando la città di Atene e, in seguito, stabilendo contatti con le Autorità Amministrative di Zante, preludio della scambio che nel 2010 si sarebbe fatto proprio nella bellissima isola decantata dal nostro Foscolo.
L’anno sociale 2010 infatti, si conclude con il viaggio culturale di Soci e simpatizzanti nell’isola di Zacinto, i quali, guidati dal presidente Dott. Mario Maesano, allora anche in veste di amministratore, venivano accolti dall’allora Prefetto dell’Isola e da altre autorità e durante tale visita si definiscono anche alcuni interventi di scambi tra le due realtà.
L’anno 2011 invece si conclude con il terzo scambio culturale quest’anno da realizzarsi nella prima decade di settembre nella terra greca del Salento e nella Calabria degli Arberesch in prov. di Cosenza; non poteva infatti mancare, nel contesto di un impegno culturale pensato e programmato a lunga, breve e media scadenza, così intenso e lungo nel tempo, la conoscenza ed i contatti con la minoranza greca più numerosa dell’Italia meridionale e con l’altra minoranza linguistica che caratterizza il nord della Calabria, gli Albanesi appunto.
Si ringraziano le Istituzioni per la collaborazione e in particolare Il Sindaco, l’amministrazione comunale di Roghudi e il Presidente dell’Ente Parco Aspromonte Avv. Leo Autelitano.
Questo post é stato letto 18750 volte!
