‘Ndrangheta, a giudizio cosca Pesce, anche pentita figlia boss

Questo post é stato letto 17490 volte!

Sessantaquattro rinvii a giudizio e 12 a processo con rito abbreviato: lo ha deciso il gup di Reggio Calabria nei confronti di presunti boss e affiliati alla cosca Pesce di Rosarno, che ieri è stata colpita da un sequestro beni per 190 milioni di euro. Tra le parti civili figurano il ministero dell’Interno, la Regione, il Comune di Rosarno.

Ha scelto l’abbreviato il latitante Francesco Pesce, ritenuto il reggente della cosca. Tra i rinviati a giudizio c’è la pentita Giuseppina Pesce, figlia del boss Salvatore, che ha annunciato di voler interrompere la collaborazione.

Questo post é stato letto 17490 volte!

Author: Cristina

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *