MeteoWeb lancia lo speciale “Tsunami Italiani” per sensibilizzare sui rischi dei maremoti di casa nostra

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Da oggi su http://www.meteoweb.eu/, giornale online di scienza e meteorologia, è online uno speciale chiamato “Tsunami Italiani“, realizzato grazie al lavoro della Redazione e dei suoi collaboratori, in modo particolare il geologo Giampiero Petrucci e il prof. Franco Ortolani, ordinario di Geologia e direttore del Dipartimento di Pianificazione e Scienza del Territorio della prestigiosa università “Federico II°” di Napoli.

Nella nuova rubrica, chiamata appunto “Tsunami Italiani“, MeteoWeb ha già raccolto tutta una serie di articoli storici già pubblicati nel corso degli anni su questi eventi, e settimanalmente inseriremo altri approfondimenti storici, didattici e scientifici in un percorso teso alla sensibilizzazione su questi fenomeni che, purtroppo, non riguardano soltanto l’oceano Pacifico (come recentemente accaduto, l’11 marzo dopo il terreomto del Giappone) o l’oceano Indiano (devastante lo tsunami generato dalla violenta scossa di Sumatra del 26 dicembre 2004).
Questi due recenti fenomeni hanno contribuito a scuotere la popolazione mondiale su questi argomenti delicati su cui è assolutamente importante conoscere per prevenire.

Le coste Italiane sono praticamente tutte a rischio maremoti, non perchè lo dica qualche uccellaccio del cattivo augurio ma perchè nel corso della storia se ne sono verificati tanti, anche devastanti, un pò su tutti i litorali delle Regioni del nord, del centro e soprattutto del sud. Allora conoscere questi fenomeni, le loro dinamiche, la loro storia e i loro rischi significa prevenirli dal basso, in un sistema di auto-difesa sempre più essenziale se manca, nelle autorità competenti, la sensibilità e l’interesse di investire sugli adeguati sistemi di prevenzione consentiti dalle moderne tecnologie, o anche soltanto da un sistema massiccio di informazione e sensibilizzazione.

Senza alcuna presunzione, ma con tanta voglia di mettere al servizio della comunità in modo propositivo la loro passione, è quello che MeteoWeb proverà a fare e stamattina è già online il preziosissimo contributo di Giampiero Petrucci, Gli Tsunami Italiani antichi, dal neolitico al ’500.
Nei prossimi giorni saranno pubblicati nuovi approfondimenti e la speranza di MeteoWeb è quella di di coinvolgere i lettori in domande, riflessioni, contributi. Con la speranza che ne venga fuori un lavoro di valore che potrebbe vedere la luce su un volume in carta stampata.

Ecco, intanto, gli altri articoli d’archivio della rubrica “Tsunami Italiani“:

  • Dallo tsunami di Lisbona alla crisi sismica calabrese del 1783: storia dei grandi terremoti europei del XVIII secolo
  • Tsunami: anche l’Italia è a rischio. Tanti campanelli d’allarme, ma poca prevenzione
  • Terremoto nel Gargano, proprio lì dove 384 anni fa si abbattè uno dei tanti tsunami Mediterranei
  • Intervista Esclusiva – Martini: “Il Vesuvio erutterà, ma lo sapremo con netto anticipo”
  • Le coste italiane a rischio tsunami e la legge che verrà… il giorno dopo
  • Il Marsili, una delle principali e costanti fonti “ tsunamigenetiche” dell’intero mar Tirreno
  • Il Marsili, uno dei vulcani più grandi d’Europa sommerso nel cuore del Tirreno
  • Terremoto 1908: l’altezza d’onda dello tsunami sulla sponda Reggina dello Stretto. Uno tsunami “di scirocco”
  • Terremoto 1908: lo tsunami che sconvolse i fondali dello stretto

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Author: Maria Cristina Condello

Maria Cristina Condello ha conseguito la laurea Magistrale in "Informazione, Editoria e Giornalismo" presso L'Università degli Studi Roma Tre. Nel 2015 ha conseguito il Master di Secondo Livello in "Sviluppo Applicazioni Web, Mobile e Social Media". Dal 2016 è Direttore Responsabile della testata giornalistica ntacalabria.it

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