Bova (RC), apre i battenti la mostra “Carnet de voyage”

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Si inaugura, Sabato 30 luglio a Bova presso il Centro visita del Parco Nazionale dell’Aspromonte, la mostra delle opere realizzate durante il workshop: “Laboratorio natura 4a edizione, Aspromonte: Carnet de voyage, da un percorso religioso un laboratorio d’arte ricordando Franco Ferrovecchio”, continuazione naturale dopo i positivi risultati ottenuti nelle precedenti edizioni.

Il laboratorio, che si è tenuto dal 26 giugno al 3 luglio u.s. lungo il “percorso della fede” ideato e tracciato dall’Ente Parco Nazionale d’Aspromonte, ha tratto ispirazione dalla natura e da quell’Aspromonte della pace bizantina, ovvero la cultura d’Oriente e d’Occidente, del percorso turistico-religioso aspromontano, che ha come obiettivo il recupero del vasto patrimonio culturale lasciatoci in eredità dai monaci che abitarono questi luoghi.

Nel corso del workshop, snodatosi tra Bova, Africo e Polsi, gli artisti, provenienti da diverse realtà artistico-culturali Italiane: Franco Scialò, Rosaria Calamosca, Manuela Caruso, Laura Pittaccio, Valentina Chillè, Giuseppe Naso, Laura Paradiso, Valentina Leuzzi, Daniele Morganti, Caterina marvasi, Maria Antonietta Michelon, Maria Tomaselli, Nicoletta Scilimati, Luciana Siviglia, Paolo Mezzapica, Alessandro Malivindi, hanno realizzato dei carnet de voyage, illustrando e raccontando attraverso immagini ed annotazioni, le proprie emozioni a contatto tra questo connubio magico tra natura, arte e spiritualità.

L’organizzazione è supportata, nelle sue fasi organizzative, da uno staff tecnico composto da Marco Battaglia, per le riprese video e dal prof. Remo Malice per l’allestimento degli spazi espositivi,  mentre l’ideazione del progetto e le fasi operative sono a cura dei proff. Giovanni Curatola e Rosaria Calamosca. Questa edizione, come enunciato nella sua intestazione, ha voluto ricordare la figura dello scomparso artista Franco Ferrovecchio (1945-2008), docente della cattedra di Tecniche dell’Incisione: prima all’Accademia di Reggio Calabria e successivamente a quella di Napoli, ricoprendo un ruolo di primo piano nella sperimentazione e nell’innovazione del linguaggio calcografico.

Stimato docente ed artista affermato, Ferrovecchio, rimane nella nostra memoria per le sue doti di bontà, altruismo e disponibilità, uomo che si è adoperato per una società giusta e solidale. Le opere, che sono state realizzate durante la permanenza degli artisti presso il Santuario di Polsi, resterà aperta sino al 20 di agosto, per essere visibile nel mese di dicembre presso l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria e concludere il suo percorso in Francia alla Biennale del Carnet de Voyage di Clermont-Ferrand, nella edizione del 2012.

La manifestazione artistica é organizzata: dal Centro di Programmazione Culturale Mediterranea di Reggio Calabria, dal Parco Nazionale d’Aspromonte, dal Santuario della Madonna di Polsi dall’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria e dal Comune di Bova, dal Comune di San Luca e dal Comune di Africo.

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Author: Maria Cristina Condello

Maria Cristina Condello ha conseguito la laurea Magistrale in "Informazione, Editoria e Giornalismo" presso L'Università degli Studi Roma Tre. Nel 2015 ha conseguito il Master di Secondo Livello in "Sviluppo Applicazioni Web, Mobile e Social Media". Dal 2016 è Direttore Responsabile della testata giornalistica ntacalabria.it

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