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Più di 5 milioni di euro investiti, dal 2007 ad oggi, in infrastrutture a servizio della Città, utilizzando soltanto 444 mila euro di fondi di bilancio. Equilibrio finanziario, supera il milione di euro il totale dei risparmi ottenuti nei cinque anni di buon governo dell’Esecutivo guidato da Mario Albino GAGLIARDI, il Sindaco del fare.
La LISTA N.1, “UNITÀ POPOLARE PER SARACENA”, composta dai sette candidati consiglieri Antonello BIANCHI, Vincenzo COVELLO, Antonio DI VASTO, Giovanni GAGLIARDI, Elisa MONTSARCHIO, Maria SANNICOLA e Claudio SPINELLI, tornerà in PIAZZA S.LIO per incontrare la cittadinanza oggi SABATO 14 APRILE 2012, alle ore 18.
Dalla strada del Vallo – Ciparsia al campo sportivo, dal collegamento con via Aldo Moro a quello di via Scaranto, dalla rete idrica e fognaria cittadina all’asilo nido, dalla casa comunale al collegamento Saracena – Novacco, dall’ufficio postale all’acquedotto rurale, dalla pubblica illuminazione alla Biblioteca comunale che ospita la Pinacoteca fino agli assi di viabilità rurale Fillirose, Pietraliscia, Frà Giacomo, Zoccalia Caccia, Manca e Cocozzello-Venaglie-
Dei cinque milioni e 23 mila e 300 euro di investimenti in opere pubbliche, il 18,4% (924.300 euro) è stato utilizzato nel territorio montano; l’81% (4 milioni e 99 mila euro) nel territorio urbano. – Sono 191 MILA gli euro risparmiati attraverso la razionalizzazione della spesa corrente e 501 MILA attraverso l’avvio della gestione interna dei servizi. A questi, si aggiungono 427 MILA EURO di royalties Enel – Terna.
Un comune più efficiente, un paese a misura d’uomo, sostegno alle iniziative imprenditoriali, turismo ed eventi sportivi come risorsa,promozione culturale e dell’identità. Sono, questi, i cinque punti che riassumono la proposta della lista UNITÀ POPOLARE PER SARACENA che candida alla riconferma per il quinquennio 2012-2017 il Sindaco uscente Mario Albino GAGLIARDI.
IL SIMBOLO – Il germoglio è il simbolo dello sviluppo, della crescita. Conduce all’idea di rispetto della natura, di risorsa del territorio, divocazione agricola. È il simbolo del fare quotidianamente e soprattutto del fare bene. Questo germoglio è in crescita e ha bisogno di cura e ancor di più porta con se già un frutto, quello dei primi cinque anni di amministrazione. Ma allo stesso tempo ha bisogno ancora di attenzione per poter crescere, per sollevarsi da terra.
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