Bisignano (CS), polemica sui finanziamenti per il dissesto idrogeologico

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di Mario Guido

Con la decisione del CIPE di questi giorni la Regione Calabria si è visto concretizzare l’accordo di programma stilato, a suo tempo, con il Ministero dell’Ambiente in ordine alla difesa del suolo ed alla messa in sicurezza delle zone disastrate in seguito ai dissesti idrogeologici che si sono verificati in questi ultimi anni in diversi comuni della Regione.

Sono oltre 200 milioni di euro quelli destinati ad attuare ben 185 interventi in tutta la Calabria ed in questi sono compresi, ormai è certezza, un milione e seicento mila euro per il comune di Bisignano così come era stato stabilito nel relativo accordo di programma di cui si era detto oltre un  anno fa.

Questi finanziamenti comprendono, come è stato più volte già detto, un milione e cento mila euro da utilizzare per la messa in sicurezza del versante su cui insiste il Santuario di S. Umile di Bisignano e i rimanenti 500 mila euro sono destinati alla sistemazione della viabilità delle zone a monte della cittadina della Valle del Crati il cui dissesto ha provocato tanti disagi alla popolazione residente ed ha messo in ginocchio la piccola economia locale.

In merito alla problematica della chiusura del Santuario di S. Umile e dell’intransitabilità delle strade a monte del paese sono nate tante polemiche che hanno interessato soprattutto l’Amministrazione Comunale che è stata accusata di aver perso tempo e di non aver fatto tutto quanto avrebbe dovuto fare.

Da parte sua l’Amministrazione e per essa il sindaco, Umile Bisignano, per garantire la massima trasparenza su tutta la vicenda, ha trasmesso la pratica relativa all’intera vicenda al Commissario Regionale per l’Emergenza Idrogeologica affinchè  predisponga direttamente tutte le operazioni necessarie agli interventi per il ripristino dei luoghi adiacenti il Santuario di S. Umile e le strade della zona a monte.

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Author: Cristina

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