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La Procura di Lamezia Terme ha richiesto il rinvio a giudizio di sei dipendenti della Lamezia Multiservizi Spa, accusati di aver sistematicamente praticato l’assenteismo lavorativo.
I dipendenti sono stati accusati di falsificare le certificazioni e di compiere truffa aggravata, poiché, dopo aver timbrato il cartellino, si allontanavano dal posto di lavoro senza autorizzazione.
Le accuse si basano su ripetute violazioni dei loro doveri lavorativi, secondo quanto riportato dalle indagini condotte dalla Guardia di Finanza di Lamezia Terme. I sospettati avrebbero dedicato il loro tempo a attività personali, come lo shopping, la visita dal barbiere e persino altre attività lavorative, invece di svolgere i loro compiti presso Multiservizi Lamezia. Le prove raccolte comprendono foto e video che documentano tali comportamenti.
L’inchiesta è stata denominata “Quo Vado,” ispirata dal noto film di Checco Zalone sulle cattive abitudini di alcuni funzionari pubblici.
Durante l’udienza preliminare, tenutasi davanti al giudice Francesco De Nino, la Lamezia Multiservizi Spa si è costituita parte civile nel procedimento. La prossima udienza è fissata per il 5 dicembre.
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