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«Non siamo per nulla sorpresi dalla decisione della Corte dei Conti sul **Ponte sullo Stretto di Messina». Lo afferma Giusy Caminiti, sindaco di Villa San Giovanni, commentando la scelta dei giudici contabili di non concedere il visto di legittimità alla delibera Cipess sull’opera.
Secondo Caminiti, la decisione della Corte conferma quanto già sollevato dal Comune nel ricorso presentato al TAR del Lazio nel dicembre 2024. «Gli stessi vizi di legittimità della procedura, le violazioni del diritto euro-unitario in materia di appalti e tutela ambientale, così come le perplessità sulle stime di traffico e sulle motivazioni del decreto Iropi, erano già alla base del nostro ricorso», ha spiegato la sindaca.
La prima cittadina ha invitato il Governo a un approccio più rigoroso e trasparente:
«Attendiamo di leggere le motivazioni della decisione collegiale della Corte dei Conti, ma ricordiamo che la verifica della legittimità è presupposto essenziale della regolarità contabile del progetto. Il Governo deve cambiare metodo nell’approcciarsi a quest’opera».
La presa di posizione di Caminiti si inserisce nel più ampio dibattito politico e istituzionale seguito alla decisione della Corte, che di fatto sospende l’iter amministrativo del progetto del Ponte sullo Stretto in attesa della pubblicazione delle motivazioni ufficiali.
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