Zaia sul Ponte sullo Stretto

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«La Corte dei Conti agisce nel suo spazio, serve dialogo tecnico e legale».

Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, è intervenuto sulla vicenda della mancata registrazione da parte della Corte dei Conti della delibera Cipess relativa al Ponte sullo Stretto di Messina, sottolineando la necessità di affrontare la questione con equilibrio e competenza.

«Il nodo del Ponte sullo Stretto va affrontato da un punto di vista tecnico e legale. È già capitato e non sarà l’ultima volta che la Corte dei Conti o un’altra articolazione dello Stato intervenga nello spazio che le è riconosciuto», ha dichiarato Zaia a margine del Consiglio federale della Lega.

Il governatore veneto ha evidenziato che simili situazioni si sono già verificate anche in passato: «Non è la prima volta e non sarà l’ultima. Anche in Veneto è successo con alcune opere pubbliche».

 

Rispondendo alle domande dei giornalisti sul confronto tra governo e magistratura contabile, Zaia ha spiegato che la questione andrà chiarita nei modi opportuni.

«Si tratterà di capire se il governo deciderà di impugnare o modificare il provvedimento. Mi sembra però che sia mancato il dialogo tra gli interlocutori», ha aggiunto.

Pur riconoscendo la complessità del tema, il presidente del Veneto ha ribadito la necessità di proseguire con il progetto: «È fondamentale dire che si va avanti».

Le parole di Zaia si inseriscono nel più ampio dibattito politico e istituzionale nato dopo la decisione della Corte dei Conti, che ha sospeso l’iter amministrativo del progetto del Ponte in attesa delle motivazioni ufficiali.

Corte dei Conti blocca il progetto del Ponte sullo Stretto

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Author: Consuelo