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I playoff di Serie D sono stati ultimati: il loro obiettivo non era quello di permettere alle vincenti di approdare in Lega Pro, altresì quello di posizionare le 9 vincenti della post-season in una graduatoria, il cui ordine era dettato anche dalla classifica della Coppa Disciplina. Le nove squadre possono sperare nel salto di categoria ma i costi sono piuttosto ingenti.
RIPESCAGGI LEGA PRO – TUTTI I COSTI.
-) 250.000 euro di versamento a fondo perduto per tutte le squadre
-) 45.000 euro fissi di tassa d’iscrizione + una variabile dai 5.000 (squadre che hanno già giocato la Lega Pro lo scorso anno) ai 50.000 per le new entry
-) 10.000 euro di assegno alla Calcio Servizi Lega Pro s.r.l. entro il 30 Giugno 2016
A questi 355.000 euro per le ‘nuove affiliate (305.000 per quelle in Lega Pro) sono da aggiungersi 350.000 euro di fideiussioni, nel caso in cui il monte ingaggi totale sia di 1,5 milioni complessivi. Di sotto, le conseguenze per chi sfora:
-) se si supera 1,5 milioni di monte ingaggi, sovrattassa del 30% della cifra che eccede dal tetto di 1,5 milioni
-) se si supera 2 milioni di monte ingaggi, sovrattassa del 50% della cifra che eccede dal tetto di 2 milioni
-) se si supera 3 milioni di monte ingaggi, sovrattassa del 100% della cifra che eccede dal tetto di 3 milioni.
Dalla graduatoria sono da escludere già Aquila e Cuneo, con quest’ultima che si è già rifiutata. La cifra finale solo per l’iscrizione si attesta a più di 700mila euro, senza considerare i fondi per allestire una squadra da Lega Pro. Davvero numeri disarmanti per un calcio italiano con un numero sempre minore di investitori. I due nomi sopracitati (Aquila e Cuneo) sono soltanto i primi di una lunga serie che verrà: serie che non fa altro che mostrare tutte le falle, crepe della Lega Pro e, di conseguenza, di tutto il movimento calcistico e professionistico italiano. Perché cifre di tale portata rischiano di cancellare ciò che squadre di medio-basso livello si sono conquistate con dolore, sacrifici e fatica e magari con pochi soldi. Quelli attorno a cui gira il mondo del calcio (italiano e non solo), volente o nolente.
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