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Per i tifosi della Reggina il 29 agosto 1999 è una di quelle date che non si dimenticano. Quel giorno, al Delle Alpi di Torino, la squadra amaranto fece il suo debutto assoluto in Serie A, a 85 anni dalla fondazione del club.
Era una domenica d’estate, il caldo non fermò l’attesa: migliaia di reggini si ritrovarono davanti ai televisori, alle radio o negli stadi improvvisati di bar e piazze. In campo c’era la Juventus di Carlo Ancelotti, ma la Reggina non si lasciò intimorire.
Juventus-Reggina 1-1: la prima gioia amaranto in Serie A
La partita iniziò in salita con il gol di Filippo Inzaghi, ma la squadra di Franco Colomba reagì con orgoglio. A firmare la prima storica rete della Reggina in Serie A fu Mohamed Kallon, giovane attaccante della Sierra Leone appena ventenne.
L’1-1 finale divenne subito leggenda, accendendo l’entusiasmo dei tifosi amaranto.
Il ritorno a Reggio Calabria fu una festa popolare, paragonabile alla gioia vissuta solo un anno prima, quando la vittoria contro il Torino sancì la promozione in massima serie.
Una stagione memorabile: Pirlo, Kallon e il sogno salvezza
Il pareggio di Torino fu solo l’inizio di una stagione straordinaria. La Reggina conquistò un prestigioso 11° posto, centrando la salvezza e regalando spettacolo al pubblico dello stadio Oreste Granillo, che registrò il record di quasi 25mila abbonati.
Quell’anno furono protagonisti giovani destinati a diventare campioni assoluti: Andrea Pirlo, in prestito dall’Inter, e lo stesso Kallon, miglior marcatore con 14 gol. Insieme a loro, simboli come Maurizio Poli e Davide Possanzini contribuirono a scrivere una delle pagine più belle della storia amaranto.
Il ricordo indelebile di una città: Il 29 agosto 1999 rimane una data impressa nella memoria dei reggini: il giorno in cui la Reggina, con grinta e orgoglio, entrò di diritto nel grande calcio italiano.
Una storia che, a distanza di 26 anni, continua a emozionare chi c’era e chi ne ha sentito parlare.
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