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Cresce in Calabria la voglia di tornare alla terra. Secondo un’analisi sui dati Istat, diffusa in occasione degli Oscar Green di Bologna, nel secondo trimestre del 2025 il numero dei giovani sotto i 35 anni impegnati nel settore agricolo è aumentato del 15% rispetto all’anno precedente. Un dato che racconta una nuova generazione di agricoltori consapevoli, capace di unire tradizione, innovazione e sostenibilità.
Le imprese agricole calabresi stanno cambiando volto. Accanto alle attività tradizionali di coltivazione e allevamento, crescono realtà che puntano su vendita diretta, agriturismo, trasformazione alimentare e prodotti tipici locali. I giovani portano competenze digitali e gestionali, introducendo figure come il data analyst agricolo, lo specialista in agricoltura di precisione e il consulente per la sostenibilità, capaci di utilizzare droni, sensori e intelligenza artificiale per migliorare la produttività e ridurre l’impatto ambientale.
Il rinnovamento parte anche dai percorsi formativi: scuole e università formano oggi gli esperti dell’Agricoltura 4.0, tra cui dronisti, tecnici IoT e blockchain, project manager di filiera e biotecnologi, chiamati a guidare un comparto sempre più digitale e sostenibile, integrato con tecnologie verdi come agrivoltaico e biogas.
In Calabria sono oltre 5.000 le imprese agricole guidate da under 40, pari al 9% del totale regionale.
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