Alta velocità, la Calabria fuori dalla rete Ue fino al 2050

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Una doccia fredda per le speranze del Mezzogiorno. La nuova mappa della rete ferroviaria europea, presentata dalla Commissione Ue, mette una pietra (quasi) tombale sull’arrivo dell’Alta velocità in Calabria entro i prossimi decenni. Nel piano “TEN-T 2040”, che delinea le linee prioritarie per la mobilità del futuro, il Sud Italia scompare: la rete ad alta velocità da Roma e Milano si ferma a Salerno, escludendo Calabria, Basilicata, Puglia (salvo Bari) e Sicilia.

L’obiettivo della Ue è creare una rete integrata, con nuove tratte e linee modernizzate, per collegare le principali città del continente. Ma, secondo i documenti ufficiali di Bruxelles, la tratta Salerno-Reggio Calabria, pur definita “strategica” nei piani nazionali, non rientra nei corridoi europei transfrontalieri. Solo nel video di presentazione, relativo al piano 2050, ricompare la connessione con il Ponte sullo Stretto, ma in una fase successiva, ben oltre i programmi attuali.

Un piano da 345 miliardi di euro, che promette di rivoluzionare la mobilità europea – riducendo per esempio i tempi tra Tallinn e Riga da 6 ore a 1 ora e 45 minuti – ma che rischia di lasciare indietro ancora una volta il Sud Italia. “Un paradosso”, commentano gli osservatori, considerando che il ministro Matteo Salvini ha più volte ribadito l’intenzione di completare il Ponte sullo Stretto entro il 2032, come simbolo dell’integrazione infrastrutturale tra Sicilia e continente.

Sulla questione è intervenuto anche il professore Francesco Russo, ordinario di Pianificazione dei Trasporti all’Università Mediterranea di Reggio Calabria:

“È trascorso un anno dal Regolamento europeo 1679, che fissa al 2050 il completamento delle infrastrutture di trasporto. Ma ciò che emerge chiaramente è che la linea Alta velocità si fermerà a Praia. Da lì in poi, per tutta la Calabria, è prevista soltanto la rete ferroviaria tradizionale. Questo significa che l’AV non si farà nei tempi storici, almeno fino al 2050.”

Una previsione che pesa come un macigno sulle prospettive di sviluppo della regione. Senza collegamenti veloci e moderni, la Calabria rischia di restare isolata, esclusa da quella grande rete europea che avrebbe dovuto unire Nord e Sud, ma che – ancora una volta – sembra disegnare due Italie.

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Author: Consuelo