La frittura di paranza di Fortunato. Ricette Ntacalabria

pesce

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Lavate accuratamente 1kg di pescato di paranza, si devono utilizzare piccoli pesciolini lunghi al massimo sette centimetri, senza eviscerarlo, eliminando le impurità e gli eventuali fili di alga, mettetelo a colare in uno scolapasta, per poi asciugare delicatamente con un foglio di carta assorbente da cucina. Nel frattempo versate 200gr di farina di semola in un sacchetto di plastica per alimenti, prelevate i pesciolini poco alla volta, uniteli nel sacchetto con la farina e scuotetelo in modo tale che i pesci siano completamente rivestiti dalla farina; quindi, man mano riponeteli in uno scolapasta avendo cura di scuoterlo di tanto in tanto per far rilasciare dai pesciolini la farina in eccesso. Conclusa questa operazione, versate dell’abbondante olio di semi di arachidi sul fondo di una capiente padella antiaderente e dai bordi alti e, appena sarà ben caldo, versatevi a più riprese i pesciolini in un unico strato, evitando così di farli sovrapporre e, fateli friggere rapidamente a fuoco vivace, scuotendo la padella e man mano rigirandoli con una paletta forata, avendo cura non appena dorati di ritirarli, è importante che la frittura venga fatta su fiamma vivace e molto rapidamente perché così facendo i pesciolini risulteranno all’esterno ben croccanti ma al loro interno ancora morbidi. Man mano che li prelevate, sgocciolateli bene, poneteli su di un piatto foderato con della carta paglia da cucina per far rilasciare l’eventuale olio in eccesso, e solo a questo punto a frittura ultimata insaporite con un pizzico di sale, evitate di usare il sale prima in quanto questo ridurrebbe la croccantezza del pesce e servite caldo in tavola con del limone tagliato a spicchi.

Ingredienti:

– 1kg di pescato di paranza

– 200gr di farina di semola

– sale

– olio di semi di arachidi

– 1 limone

A cura di Fortunato Marcianò

 

 

 

 

 

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Author: Redazione_Cultura