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Il bilancio complessivo dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio nel fine settimana, disposti dal Questore della Provincia di Reggio Calabria, Dott. Guido Nicolò LONGO, è di 6 arresti in flagranza di reato, 14 indagati a vario titolo, 500 persone controllate.
Complesso l’intervento delle “Volanti” nella giornata di ieri, domenica 17 giugno, in località Archi dove alle ore 10.15 circa, una segnalazione giunta sul “113”, informava di una violenta rissa in atto.
Nel portarsi sul posto la volante intercettava, nei pressi della via Nazionale Archi, una autovettura con a bordo tre persone, di cui uno vistosamente ferito alla testa. Viste le condizioni in cui quest’ultimo versava, si procedeva a scortare l’auto fino al pronto soccorso degli ospedali riuniti dove lo stesso veniva refertato.
Contemporaneamente altra volante giungeva sul posto segnalato e notava una persona senza maglietta completamente sporca di sangue, il quale da subito riferiva che c’era stata una violenta discussione tra due famiglie che da tempo avevano rapporti. Le persone coinvolte, ancora in zona, venivano quindi ricercate ed identificate.
Si appurava che era da tempo che tra le due famiglie i rapporti non erano proprio idilliaci e che, nella mattinata di ieri, a causa di un banale “mancato saluto”, scaturiva una violenta discussione, dapprima verbale, e poi degenerata in rissa con il coinvolgimento di 6 persone a vario titolo, di cui alcune armate (con una pala, palo di ferro, bottiglie di vetro e piccole lastre).
I rissanti venivano tutti identificati, medicati presso il locale nosocomio e tratti in arresto in flagranza di reato per rissa aggravata.
In particolare: F. D. classe ’46, presentava vistosa medicazione alla testa e mani sporche di sangue e lievi escoriazioni, nonchè camicia completamente sporca di sangue; F. A. classe ’51 segni di unghie da uomo sul braccio destro e camice azzurro sporco di sangue; F. A. classe ’75 numerose escoriazioni su tutta la parte del corpo visibile nonché ecchimosi al volto e graffi al collo ed alle braccia; M. G. classe ’47 grossa contusione all’anca destra e forti dolori al ginocchio, M. P. classe ’77 contusione vistosa all’occhio sinistro, varie ecchimosi su tutto il corpo ed un grosso graffio al collo; F. A. classe ’48 un grosso livido sull’avambraccio bicipite destro.
Degli avvenuti arresti veniva data comunicazione al P.M. di turno che ne disponeva il trattenimento ai domiciliari in attesa del giudizio per direttissima previsto nella mattinata odierna.
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